A fine giugno 2019, il parco acquatico Pareo Park, fu chiuso al pubblico, perché le acque delle piscine non erano balneabili e questo provocò delle reazioni cutanee sulla pelle dei bambini presenti nel parco. L’Arpac effettuerà, tra oggi e domani, nuove analisi per decidere sul da farsi.
Il Pareo Park è il parco acquatico con l’estensione maggiore rispetto agli altri parchi del Sud Italia, ma, purtroppo, circa un mese fa, precisamente il 23 giugno, fu sede di un episodio increscioso, in quanto numerosi bambini, circa un centinaio, furono colpiti da escoriazioni ed ustioni in varie parti del corpo. A causare questo episodio fu la presenza, nelle acque delle piscine, di batteri e inquinanti chimici.
Fu così che, proprio a tutela del cittadino, e soprattutto dei bambini, per evitare ulteriori conseguenze e prevenire i danni, il dipartimento di prevenzione dell’Asl chiese al sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, di dare ordine di chiusura del parco e la sospensione delle attività all’interno.
Proprio ieri mattina sono stati aperti i campioni che contengono l’acqua da analizzare. Il materiale è stato prelevato dai vigili e dai tecnici sanitari dell’Asl Napoli 2 Nord. Le analisi verranno effettuate tra oggi e domani e, qualora il risultato dei test evidenziasse che i valori sono “nella norma”, è prevista la riapertura del parco.
Restiamo, quindi, in attesa di sapere i risultati delle analisi, che decreteranno se le acque del parco sono balneabili e di conseguenza si procederà con l’effettiva riapertura e il continuo dell’attività per la stagione estiva, oppure continuerà il fermo imposto a tutela dei bagnanti.