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Parco archeologico di Pompei: via al restauro del termopolio

Una notizia molto importante per gli amanti del parco archeologico di Pompei. Al suo interno, infatti, è presente un antico termopolio rinvenuto nel mese di dicembre. La struttura, che svolgeva la funzione di un’odierna tavola calda, sarà restaurata e aperta al pubblico.

Il direttore generale del parco di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ha confermato, l’imminente revisione del bene storico. Il termopolio della Regio V, reca l’immagine della Nereide a cavallo ed altre pregiate decorazioni. Inoltre, sul sito sono presenti nature morte, resti alimentari, ossa di animali e di vittime dell’eruzione.

Di particolare importanza è il ritrovamento, nei recipienti del termopolio, di tracce di alimenti che venivano venduti per le strade. Era infatti usanza dei pompeiani quella di consumare all’aperto cibi e bevande calde. Gli specialisti del Parco archeologico di Pompei stanno visionando il materiale per studiare quanto questa scoperta possa arricchire le conoscenze sulle abitudini alimentari di età romana.

Il thermopolium era un luogo pensato per il ristoro, nel era possibile acquistare cibi pronti ad essere consumati. Era formato da un locale spesso di piccole dimensioni, con un bancone nel quale erano presenti dellr anfore di terracotta che ospitavano delle vivande. Tale luogo ricopriva la funzione delle moderne tavole calde.

Gli interventi del ministero per i beni e le attività culturali e del direttore del parco archeologico di Pompei

A complimentarsi con lo staff del parco archeologico di Pompei per l’eccezionale lavoro svolto è il ministro per i Beni e per le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. Massimo Osanna, Direttore Generale ad interim del Parco, ha sottolineato l’unicità del ritrovamento. Quest’ultimo, oltre a costituire una testimonianza di grande importanza, offre l’opportunità di osservare nella sua interezza una struttura, con le sue metodologie di funzionamento e le sue particolarità.

Il termopolio: una splendida testimonianza dell’età romana

Le decorazioni presenti sul bancone mostrano l’immagine di una Nereide a cavallo in acqua e anche un’illustrazione della stessa tipologia, probabilmente utilizzata come insegna commerciale. In una seconda fase di scavo sono emerse altre importanti scene di nature morte con rappresentazioni di animali macellati e venduti nel locale.

I termopoli erano luoghi molto diffusi nell’ età romana. Nell’ antica Pompei ve ne erano almeno un’ ottantina, ma nessuno presenta il bancone totalmente dipinto, questo dettaglio attesta l’unicità e la rilevanza del ritrovamento, che non solo ci consegna un reperto dal valore inestimabile, ma ci offre l’opportunità di osservare il mondo romano sotto una nuova prospettiva.