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Parallels e Google: app Windows su Chromebook

Parallels Desktop for Mac questo il nome di uno dei software che permette l’uso di una macchina virtuale su computer Macintosh dotati di processori X86 o x64 più famosi ed utilizzati del mondo.

Il programma nasce al fine di permettere l’utilizzo di sistemi operativi diversi da MacOS come Microsoft Windows, Linux, Solaris, MS-DOS, FreeBSD, in macchine che montano questo particolar OS, ed è in grado di avviare i vari sistemi operativi in una finestra, permettendo, difatti, l’utilizzo contemporaneo di più sistemi operativi.

Questa una delle maggiori differenze rispetto a software che hanno funzione analoga che consentono l’utilizzo di un solo sistema operativo per volta, poiché ne effettuano l’installazione nativa.

Parallels è stato sviluppato in modo tale da installare automaticamente tutti i programmi e gli add-on che permettono al sistema operativo ospite di riconoscere perfettamente le periferiche del computer.

Parallels permette inoltre di assegnare una quantità massima di memoria RAM alla macchina virtuale, minimo 256 MB affinché il tutto funzioni come dovuto, nonché di creare collegamenti tra le cartelle del sistema operativo nativo e quelle del sistema operativo in emulazione.

Il programma permette anche di eseguire i programmi del sistema operativo emulato in finestre del sistema operativo ospite, rendendo più semplice l’integrazione dei programmi emulati.

Oggi, dopo anni nel corso dei quali il software di virtualizzazione Parallels era stato utilizzato solamente eseguire complete installazioni di programmi Windows su Mac, il software è pronto a fare la sua trionfale entrata anche negli ambienti di un altro sistema operativo.

Un blog post ha infatti annunciato una collaborazione tra Parallels e Google, secondo la quale i dispositivi aziendali dotati di Chrome OS entro questo autunno riceveranno il supporto totale per le applicazioni di Windows.

Un importante passo avanti, perché in questo modo le società che hanno aderito al programma Chromebook Enterprise saranno in grado di utilizzare app e altri software di Windows “senza soluzione di continuità”, vale a dire per sempre, ritrovandosi quindi con app più performanti e maggiormente sviluppate.

Per il momento questa partnership sarà rivolta ai clienti business, ma dato che Parallels offre soluzioni anche per i clienti domestici, non si può escludere che in futuro possa esserci un supporto anche per questi ultimi.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II