Dopo cinque anni è arrivata (finalmente) la sentenza del giudice, Pamela Prati non fu truffata nel caso di Mark Caltagirone.
Il Gip di Roma ha archiviato la denuncia sporta da Pamela Prati a carico di Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo per l’arcinota vicenda del finto matrimonio con Marco Caltagirone. Secondo il tribunale, tutta la storia fu costruita con il consenso della showgirl a scopo autopromozionale, dunque per ottenere visibilità.
Ricordiamo che Pamela Prati decise di denunciare le sue due agenti, Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo, accusate di averla indotta a credere all’esistenza di un uomo, che si è scoperto essere un personaggio di fantasia, e alla sua promessa di sposarla.
Dopo cinque anni, finalmente la sentenza del giudice, che ha dato ragione alla Perricciolo. Cinque anni di sopportazione, e soprattutto di gogne mediatiche volte a dissacrare e nascondere la verità. “Accuse per le quali ovviamente verranno chiesti i dovuti risarcimenti nelle sedi opportune, contro tutti coloro che in questi anni hanno sparlato senza cognizione e senza leggere nessun documento ufficiale”, ha dichiarato in esclusiva alla nostra testata Pamela Perricciolo.
Raggiunta telefonicamente l’ agente Pamela Perricciolo, ha scelto la nostra testata per fare importanti dichiarazioni: “Chiederó risarcimento a giornalisti, reti e persone che in questi anni hanno trattato l’argomento in modo inesatto o offensivo. Ogni centesimo di risarcimento ottenuto sarà devoluto in beneficenza certificata. La verità era chiara sin dall’inizio, ma io non ho mai cercato consensi, né puntato il dito contro nessuno, scegliendo sempre le sedi legali per qualsiasi informazione o azione, così come continuerò a fare ora che è stato appurato quanto accaduto”.
Nella sentenza si legge: “A scioglimento della riserva assunta all’udienza del 13 febbraio 2024, fissata ai sensi dell’art. 410 c.p., in ordine all’opposizione presentata da PRATI Pamela, difesa dall’avvocato Cardillo, avverso la richiesta di archiviazione formulata dal PM, in data 9.4.2021 nei confronti di Pamela Perricciolo e Michelazzo Eliana, in ordine ai reati di cui all’art. 640 c.p. commesso fino al 1.5.2019″.
Il pm ha dunque chiesto l’archiviazione del procedimento avanzando l’ipotesi che l’intera vicenda sia frutto di una “Costruzione artificiosa costruita con la complicità, il consenso o, in ultima analisi, la tacita accettazione/connivenza da parte della soubrette”.
Una lunga ed incresciosa vicenda giudiziaria, che si è conclusa con il trionfo della verità, da sempre sostenuta dall’agente Pamela Perricciolo, anche in questi cinque anni.
Un caso che ha tenuto banco molto tempo, creando dissapori, ipotesi, e infuocando le pagine di cronaca rosa.
Pamela Perricciolo sostenuta sin dal primo giorno dall’avvocato Anna Beatrice Indiveri, ha evitato partecipazioni a programmi televisivi ed interviste.
Inoltre, è importante ricordare che in questi cinque anni, nonostante la gogna mediatica, la Perricciolo ha tirato su un’agenzia che è una delle più grandi in Italia e che sarà presente al celebre Festival di Dubai. Ciò dimostra l’immenso impegno della nota agente italiana, sostenuta da tantissime persone e che con impegno ha sempre sostenuto la verità.