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Pablo Picasso, la storia del pittore che ridefinì l’arte

Pablo Ruiz y Picasso nacque il 25 ottobre del 1881 in Andalusia, nel sud della Spagna.

Sin dai primi anni di vita mostrò una incredibile vocazione artistica, che incontrò l’approvazione paterna. Il sostegno della famiglia consentì al giovane Picasso di formarsi nelle più prestigiose accademie d’arte spagnole, infatti studiò a Malaga, La Coruña, Madrid e Barcellona.

Attirato dal vivo clima culturale francese, decise di trasferirsi nella capitale, dove fece la conoscenza di artisti del calibro di Guillaume Apollinaire, Georges Braque e Gertrude Stein. Questi ebbero una forte influenza sul suo percorso artistico.

Pablo Picasso, un genio diviso tra diverse sfumature di colore

Nel corso della sua carriera, Picasso attraversò diversi periodi, nei quali poté esprimere al meglio la sua arte. Tra i momenti più importanti del suo percorso ricordiamo il “Periodo Blu” e il “Periodo Rosa”. L’artista sceglie di utilizzare il blu per la sua espressività e per il suo valore psicologico. Questo colore denuncia la decadenza del mondo ed è impiegato per trattare svariati temi, tra i quali: la miseria, la malattia, la vecchiaia, e l’infermità. Al contrario, il Periodo Rosa dà vita ad una visione del mondo ingenua, positiva e fanciullesca;  in questo periodo della sua produzione artistica il pittore andaluso intende esprimere una visione ottimistica del mondo, scevra dalla tragicità del periodo blu, ma portatrice di un senso di infinita malinconia.

Il Cubismo, un periodo in antitesi con l’arte tradizionale

Successivamente l’artista prese parte al Cubismo, un movimento che contribuì a fondare. Il periodo cubista apre la strada ad un modo di dipingere totalmente innovativo. Picasso e Braque, ritraggono oggetti della realtà quotidiana visti da angolazioni diverse. Questo stile si propone di mostrare lo scorrere del tempo e le sensazioni e percezioni che si hanno di fronte allo stesso oggetto in momenti diversi. In tal modo si passa ad una rappresentazione delle cose in contrapposizione con la pittura tradizionale.

Tra le sue opere più famose annoveriamo: ‘Les Demoiselles d’Avignon’ (1907), appartenente al Periodo Rosa; ‘Guernica’ (1937), realizzato in soli due mesi dall’eclettico pittore ed esposto nel padiglione spagnolo dell’esposizione universale di Parigi. Il dipinto ritrae la devastazione della città basca, Guernica, durante la guerra civile spagnola.

La storia di un artista capace di ripensare il concetto stesso di arte e di presentarlo sotto diverse sfumature, non solo cromatiche ma anche concettuali.