Ieri dunque è ricorso il dodicesimo anno dalla scomparsa di una delle donne più coraggiose dell’italia, Oriana Fallaci.
La scrittrice che ancora oggi è molto apprezzata, vantava un esperienza giornalistica forte, autentica e cruda.
Il tipo di inchiesta e di informazione, rappresentava una forte personalità che culminava in un grande lavoro che si imponeva e donava l’oggettività vera e propria.
Molti libri sono stati ideati e voluti fortemente dall’ autrice perché testimoni di una realtà da raccontare e da migliorare.
Un testo che è attuale anche in questo momento storico è senz’altro: INSCiHALLAH, nel quale si parla di un colonialismo del nuovo ISLAM con conseguente asservimento delle grandi potenze Europee.
La vita della giornalista Toscana è stata abbastanza travagliata.
Infatti, molti eventi hanno segnato negativamente l’esistenza di Oriana Fallaci, primo fra molti, la perdita prematura del suo compagno, Alexandros Panagulis , un attivista greco che perse la vita in un incidente stradale.
Insieme indagarono sulla morte sospetta di Pier Paolo Pasolini, il quale, teneva in particolar modo alla coppia.
Da quel momento la scrittura e le varie composizioni hanno acquisito sempre più un tono melodrammatico e disilluso.
La sincerità era diventata, nell’ ultimo periodo di vita e di composizione un’arma usata molte volte per vendicarsi dei torti subiti.
L’evoluzione stilistica della scrittura di Oriana era come il raggiungimento di un traguardo, che troppo spesso, tarda ad arrivare. Lei stessa dichiarò che la sconfitta del tumore ai polmoni non era più una meta ma uno scopo.
Un altro testo che vale la pena ricordare è UOMO, opera dedicata al suo compagno che lottava contro il regime dei colonnelli in Grecia.
L’esempio della grande donna, giornalista e attivista che era Oriana Fallaci, deve essere sempre presente nella nostra vita.
Una donna che si è battuta per la propria patria e per la tutela del proprio territorio, deve essere ricordata!