Da oggi, venerdì 6 novembre, secondo le nuove norme del DPCM a firma Conte, la Regione Campania è ufficialmente zona gialla.
Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta rientrano nelle zone ad alto rischio, di colore rosso. Tutte le altre regioni italiane, inclusa la Campania, appartengono invece alla zona gialla (il colore verde è stato sostituito nelle ultime ore dal giallo).
Regione Campania: area gialla – tra perplessità e polemiche
La classificazione della Campania tra le aree gialle, ha alimentato tanti disappunti, soprattutto in riferimento ai numerosissimi casi di Covi-19 che si registrano sul territorio e un comparto sanitario allo strenuo.
Alle critiche ha rispoto, il Dottor Giovanni Rezza, medico e dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, nonché il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute.
“La Campania ha molti casi, ma l’Rt è più basso di Lombardia e Calabria, perché la trasmissione è aumentata nelle scorse settimane, mentre ora abbiamo un Rt basso e molti casi. Evidentemente le ordinanze locali e regionali hanno avuto un certo effetto sulla trasmissione”. Questa è parte della dichiarazione rilasciata nel corso di una conferenza stampa, dal Dottor Rezza.
Tuttavia, le rassicurazioni del Dottor Rezza, sembrano non convincere il Presidente De Luca, il quale a proposito delle ordinanze locali, ne ha firmate varie a carattere restrittivo (l’ultima proprio ieri notte) che prevedono ulteriori limitazioni per le zone gialle.
È bene sottolineare che la Campania è un’area gialla tendente all’arancione, almeno dal punto di vista legislativo. Quindi l’attenzione deve essere alta.
Esprime forte preoccupazione anche il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che in merito alla classificazione delle regioni, e l’attribuzione del colore giallo alla Campania, ha ribadito: “I dati non tornano. O la Regione Campania non fornisce dati reali ed attuali al Ministero della Salute, oppure la sanità in Campania è andata in tilt nonostante siamo al livello giallo, il più basso di rischio tra le Regioni in Italia”.
Nuovo DPCM: le novità delle zone gialle
Le principali novità del nuovo DPCM a firma Conte, riguardano scuola e spostamenti.
Il nodo scuola sembra essere quello più delicato tra Stato e Regione poiché De Luca ha scelto di chiudere tutto, in opposizione a quanto stabilito dal Governo, al quale però chiede misure per i congedi parentali e bonus babysitter per gli autonomi.
Come abbiamo sottolineato, in Campania la didattica in presenza è sospesa del tutto: dalle scuole dell’infanzia alle università si potrà seguire solo a distanza, con le uniche eccezioni di studenti disabili o affetti da disturbi dello spettro autistico.
In base a quanto stabilito dall’ultimo DPCM, nelle regioni poste in zona gialla, sono consentite le lezioni in presenza per le scuole dell’infanzia, elementari e medie, mentre è sospesa per gli altri istituti (superiori e universitari).
Inoltre, per quanto concerne le regioni che si trovano nell’area gialla, gli spostamenti tra comuni sono consentiti, ma è raccomandabile spostarsi solo se realmente necessario. In Campania gli spostamenti sono vietati tra comuni di province diverse, un’altra stretta alle decisioni imposte dal Governo.
In concomitanza con l’entrata in vigore delle nuove regole relative all’area gialla, si è espresso oggi, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
Nella consueta diretta del venerdì pomeriggio, il Governatore della Campania, ha dichiarato: “Io vorrei lanciare ai nostri concittadini un appello all’unità, alla responsabilità e all’orgoglio di Napoli e della Campania, per il lavoro che stiamo facendo”. Tale affermazione è volta soprattutto a placare le diverse critiche che in particolar modo negli ultimi giorni attanagliano la Campania e il Sud, considerate zone “minori”.
Durante la diretta Facebook, il Presidente De Luca, ha espresso le proprie considerazioni circa la classificazione dell’Italia in tre zone di rischio, ribadendo la necessità (a suo avviso) di un lockdown generale.
Un nuovo Decreto che però potrà essere modificato nelle ultime ore
Ricordiamo che il nuovo Decreto sarà valido fino al 3 dicembre. Bar e ristoranti restano aperti nelle regioni area gialla fino alle 18, restano aperti i negozi e barbieri.
Tra oggi e domani, la cabina di regia del Governo dovrà aggiornare i dati ed eventualmente rivedere lo schema secondo il quale è stata divisa l’Italia.
In queste ultime ore, gli stessi medici si appellano ai cittadini, invitandoli a non abbassare la guardia, sottolineando che non si tratta di una classificazione definitiva; da un momento all’altro potrebbe cambiare tutto, in negativo, soprattutto se i margini di libertà che la classificazione della Campania in zona Gialla, dovessero essere male interpretati.
L’invito dei medici, quindi, è quello di non allentare il controllo, perché la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente.