In tempi di covid tutto è cambiato, le nostre abitudini, il nostro modo di concepire le giornate, il nostro modo di agire. Ebbene, si è effettuato un cambiamento anche a livello linguistico, con l’uso di nuovi termini che sono entrati praticamente a far parte della nostra quotidianità. Proprio per questo motivo, il dizionario Nuovo Devoto – Oli, ha introdotto, all’interno dello stesso, i nuovi termini legati al coronavirus.
Non solo cambi di routine e di gestione della propria vita, il covid ha decisamente ampliato la nostra terminologia con vocaboli strettamente legati all’attuale situazione epidemiologica. Termini nuovi, anche di lingua straniera, ma che, in questo lungo periodo, sono spesso usati nel quotidiano.
La nuova edizione del Devoto – Oli, 2021, propone una significativa novità. Ha introdotto, infatti, circa 600 nuovi neologismi, legati al linguaggio attuale. Ma, la vera e propria novità sta nel fatto che nel dizionario compaiono anche parole che sono strettamente connesse all’emergenza sanitaria. Tra queste, per citarne alcune, ” covid – 19″, “lockdown”, “tamponare”, “distanziamento sociale”, “spillover”, “droplet”, che significa l’emissione di goccioline salivari che fuoriescono quando si tossisce o si starnutisce, e “auto quarantena”.
E’ risaputo che un dizionario sia lo specchio della società, e come cambia la società e la quotidianità, così cambia anche il nostro “bagaglio” linguistico e, di riflesso, anche un dizionario, che sta al passo con i tempi. Infatti, è evidente di come tale scelta, di introdurre neologismi legati alla pandemia, sia un chiaro segnale di come l’epidemia abbia modificato e condizionato la realtà, diramandosi in tutti i settori ed ambiti.
La nuova edizione del dizionario rappresenta proprio ciò, la volontà di riconoscere a tutti gli effetti i nuovi neologismi legati al covid e i rispettivi significati che, forse, non a tutti sono ben chiari. Dà, dunque, la possibilità, a chi ne è interessato, di approfondire e chiarirsi le idee.