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Nuovo decreto sul Green Pass in vigore da settembre

Da oggi 6 agosto, come sappiamo, il Green Pass sarà necessario (salvo casi in cui persone a causa di problematiche non hanno potuto vaccinarsi) per “svolgere” alcune attività.
Ma ecco un nuovo decreto, che vede come protagonista sempre il Green Pass, vediamo cosa cambierà dal mese di settembre.

Il via dal Consiglio dei Ministri al nuovo decreto sul Green Pass.
La riunione che ha portato a compimento il nuovo decreto è iniziata alle 17:25 durando circa 3 ore.

Il nuovo decreto prevede l’obbligo della certificazione verde per i docenti, per gli studenti universitari e anche chi usa i trasporti a lunga percorrenza.

Una scuola in sicurezza. Tutti coloro che lavorano, tutto il personale deve avere la certificazione, sia all’interno delle scuole che delle Università.
Lo scopo è: “garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione. Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e ,a decorrere al quinto giorno d’assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti nè la retribuzione nè altro compenso.”

Questo è previsto: “Nell’anno scolastico 2021/2022 al fine di garantire ed assicurare il valore della scuola come comunità e di tutelare la sfera sociale e psico-affettiva della popolazione scolastica, sull’intero territorio nazionale. I servizi educativi, l’attività scolastica e didattica della scuola: dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado sono svolti in presenza. Le attività didattiche e curriculari delle Università sono svolte prioritariamente in presenza.” Questo è quello che si legge nella bozza del nuovo decreto.

Anche per i trasporti a lunga percorrenza sarà obbligatorio dal 1 settembre.
Di importanza rilevante è anche il numero di posti che un mezzo di trasposto potrà occupare: dal 50% al 80% dei posti disponibili.

Un’altra novità: per chi è vaccinato in caso di contatto con il virus la quarantena scende dai 10 giorni a 7 giorni.

Si continua ad invogliare e raccomandare la vaccinazione soprattutto nella fascia d’età dei più giovani (12-19).