Nuovo intervento oggi pomeriggio del Presidente De Luca per fare il punto della situazione politica, sociale e sanitaria di Napoli.
Vincenzo De Luca: Napoli accoglie e offre sorrisi
Il Governatore campano ha innanzitutto parlato della gravissima situazione dell’Afghanistan.
“In questo momento l’Italia ha accolto 126 afgani, ospitati in un Covid Center; la situazione ovviamente è temporanea, e bisogna quanto prima trovare un’alternativa.
In Campania, molte delle persone accolte saranno collocate dal punto di vista prettamente occupazionale, nei vari settori dell’agricoltura e dell’industria che pian piano provano a ripartire”.
Si tratta di sedici minori e nove donne, che sembrano sorridere con gli occhi alla nuova vita che le aspetta.
Proprio a loro si è rivolto oggi pomeriggio il Presidente campano: “Vogliamo cercare di dare loro una possibilità di lavoro anche per coprire vuoti lavorativi che registriamo nella nostra regione in alcuni settori”, ha dichiarato De Luca.
Le persone giunte a Napoli dall’Afghanistan sono tutte in buone condizioni, non presentano sintomi da Covid-19 e dopo aver rispettato la quarantena imposta da circolare ministeriale, potranno essere ospitate nel Covid Center campano per altri tre giorni.
Nuovo appello del Presidente campano: “Siate responsabili”
Intanto continua la campagna vaccinale in Campania, soprattutto in vista dell’ormai prossima apertura delle scuole.
“Al momento sono 7 milioni 200mila le vaccinazioni fatte – spiega De Luca, – 3 milioni e 800mila persone hanno fatto almeno una dose, 3milioni e 250 mila persone sono immunizzate”.
Nonostante ciò, piuttosto problematica la situazione relativa alle fasce d’età 12-19 anni, che sembra procedere a rilento.
Per quanto riguarda le scuole medie, si opterà per tamponi salivari e classi sentinella, un campione per controllare in alcuni istituti in ogni provincia quello che succede.
Al momento sono necessarie (in ambito scolastico) circa 100.000 vaccinazioni; un numero non facilmente raggiungibile.
Ma con impegno si riuscirà a raggiungere l’obiettivo e garantire la didattica in presenza agli studenti.
Ora come ora è opportuno ponderare attentamente le cosiddette e pericolosissime “ricadute” tipiche del periodo autunnale.
La Campania ha retto bene la stagione turistica estiva, con eventi all’aperto, ma purtroppo non sono mancati i momenti di assembramento come se tutto fosse improvvisamente finito.
Proprio per questo, con l’impegno di tutti, “il calvario” come lo ha più volte definito Vincenzo De Luca, potrà finire presto, si spera entro fine ottobre.