venerdì 22 Novembre, 2024
16.3 C
Napoli

Articoli Recenti

spot_img

Non si parla più di sport: nemmeno calciomercato

Tacciono i giornali sportivi. Silenzio assordante perché non si parla più di sport: spazzato via anche il Calciomercato.

Non si parla più di sport: sofferenza da Covid

Lo sport è passato in secondo piano. Incredibile ma vero, proprio come accadde con le due Guerre Mondiali. Una situazione, per ovvi motivi, nemmeno lontanamente simile ma le reazioni dell’informazione sono identiche. In ogni notizia il coronavirus entra a gamba tesa, dall’economia all’attualità non si salva nessuno. Fa impressione vedere le principali testate sportive mondiali pubblicare notizie che con lo sport hanno poco a che fare. Sospensioni, principalmente, ma anche notizie che arrivano da Usa ed Inghilterra.

Non si parla più di sport nemmeno nelle serie minori, non solo nel calcio. Tutto si è fermato, siamo come in una bolla silenziosa ed all’esterno un grandissimo rumore. L’assordante verità picchia fortissima. L’Italia è stato soltanto il laboratorio, l’esercitazione, ma in realtà tutti i Paesi, a macchia d’olio, hanno adottato le medesime misure. Tutto sta andando come deve anche in Inghilterra dove finalmente è arrivata la sospensione. Fa riflettere anche lo stop alla NBA, alle amichevoli nazionali di ogni sport ed a tutte le coppe europee.

La Uefa sospende le Coppe Europee: calcio bloccato in Europa

Ci volevano i primi casi tra i calciatori per fermare la macchina da soldi. Il calcio, soprattutto a livello di Europa, si dimostra quanto mai spietato ma stavolta deve arrendersi. La notizia del primo sportivo contagiato è stata quella di Rugani, difensore della Juventus. Da qui in poi tutta la trafila che conosciamo. In Italia, fortunatamente, si è giocato soltanto il recupero della 26esima giornata ma tanto è bastato affinché altri calciatori risultassero positivi.

Non si parla nemmeno di Calciomercato

Il silenzio dell’informazione è quello più  assordante. Ormai ci si limita ai comunicati ufficiali, alle sospensioni e c’è rassegnazione ad andare oltre il 3 aprile. Soccombe addirittura un evergreen che appena il pallone smette di rotolare entra furibondo nella testa degli appassionati di tutto il mondo: il calciomercato. Non ce l’ha fatta nemmeno questa categoria a superare il coronavirus: il Covid oggi ha sconfitto lo sport, ma non ha certo vinto la guerra.

Leggi anche: Sospensione campionato Serie A e attività sportive