Ormai è ufficiale e il Uefa ha confermato la propria posizione a margine dei sorteggi dei gironi di Champions League: il Var non sarà utilizzato nemmeno quest’anno nel massimo torneo continentale.
Il Presidente Uefa Ceferin ha palesato alcune perplessità sullo strumento tecnologico, in quanto, a detta sua, in particolare, andrebbe chiarito chi chiama l’ausilio del Var nelle diverse situazioni che si creano nell’arco della partita.
Una decisione quantomeno curiosa e coraggiosa che spiazza un po’ tutti. Infatti il Var è stato utilizzato con successo in tutti i paesi in cui è stato applicato (Italia, Germania e Portogallo) ed è stato sperimentato per la prima volta nella storia ai mondiali russi della scorsa estate con risultati estremamente positivi. Quantomeno ha sicuramente ridotto i casi di polemica, soprattutto per quel che riguarda il fuorigioco. Infatti, quando si tratta di millimetri, risulta difficile se non impossibile all’occhio umano percepire la differenza ed è in questi casi che subentra il Var, dando un importante supporto al direttore di gara ed ai suoi collaboratori.
Inizialmente si era paventato l’introduzione dello strumento tecnologico a febbraio, quando iniziano gli ottavi di finale. Ipotesi che il Presidente Uefa ha etichettato come assolutamente infondata.
La decisione di rimandare l’introduzione del Var alla prossima stagione, diverrà ufficiale il 27 settembre, quando si terrà l’esecutivo Uefa di Nyon.
Chissà, forse in futuro, magari dalla prossima stagione, verrà introdotto. Almeno per il momento non se ne fa nulla e chissà se si rivelerà la scelta giusta oppure se sarebbe stato più giusto mettere a tacere, o comunque ridurre, le polemiche, nemmeno troppo velate, che negli ultimi anni hanno riguardato alcune partite di questa meravigliosa competizione.