Nevia l’opera prima di Nunzia De Stefano sta sera, 14 giugno, in onda su Sky cinema 2.
Il film sarà disponibile, per chi dovesse perderlo sta sera, anche on demand, sempre su Sky, e in streaming su NOW TV.
La regista napoletana collabora dal 2008 al 2018 con Matteo Garrone, produttore anche di Nevia, per la realizzazione di film dai titolo famosi quali ad esempio Gomorra, Reality, Il Racconto dei Racconti e Dogman ed è oggi al suo primo lungometraggio. Partecipa con esso, nella sezione orizzonti, alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il film segue un filo autobiografico nato dal desiderio della De Stefano di confrontarsi con il suo passato. Un’infanzia e un’adolescenza vissute con la famiglia nei campo container di Marianella dove, in tanti a Napoli, vennero «dislocati» dopo il terremoto del 1980. La soluzione adottata, inizialmente per un breve periodo, divenne permanente per le molte persone lì sfollate che dovettero imparare a vivere quella nuova normalità nel modo più dignitoso possibile, nonostante la tragicità del momento.
I campi container, a quarant’anni dal terremoto, ancora esistono e quello di Ponticelli è stato scelto come set per le riprese di Nevia. Oggi lì vivono piccole comunità di extra comunitari raccogliendo, citando Nunzia De Stefano, “disperazioni diverse, da ogni angolo di mondo”.
Questo il punto di partenza, ma Nevia non è un autobiografia. La regista ha dichiarato che in tal caso non sarebbe riuscita a dare alla storia il giusto valore, consapevole della difficoltà di allontanarsi dalle proprie esperienze e i propri problemi.
Nevia, dunque, è una ragazza di 17 anni e nel posto in cui vive è costretta a diventare grande prima ancora di essere una bambina. Minuta e acerba, è un’adolescente caparbia, cresciuta con la nonna Nanà, la zia Lucia e la sorella più piccola, Enza, nel campo container .
Le persone raccontate nel film hanno tutte la personalità e alcuni tratti di persone che hanno fatto realmente parte della vita della regista, non si racconta però della mamma, un personaggio così importante che, affidandoci ancora una volta alle parole della De Stefano, “è tutto” e per questo “non puoi raccontarla senza sbagliare” da qui l’idea di inventare nonna Nanà.
Le giornate di Nevia, tornando alla trama, trascorrono tutte uguali, tra piccoli lavoretti e grandi responsabilità, i contrasti con la nonna e la tenerezza per la sorella. Finché un giorno l’arrivo di un circo irrompe nella quotidianità della ragazza, offrendole una insperata possibilità.
Questa storia è quindi classificabile come racconto di formazione, in cui la protagonista è una ragazza che affronta diversi ostacoli per sfuggire alle regole di un luogo isolato dal mondo e conquistare così la libertà. Nevia combatte contro un destino già scritto, dalla sua famiglia o dalla società e si ostina a cercare la sua strada. È una Cenerentola moderna, ma senza principe azzurro, decisa a rimboccarsi le maniche per salvare se stessa e sua sorella e trovare la propria indipendenza.
Nel cast troviamo nel ruolo di Nevia Virginia Apicella, anche lei al suo esordio, Pietra Montecorvino, Pietro Ragusa, Rosy Franzese, Franca Abategiovanni, Simone Borrelli, Lola Bello e la partecipazione di Gianfranco Gallo.