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“Ne**o di m***a, vattene”, vergogna Razzismo a Palermo

L’eclatante caso di razzismo a Palermo è destinato a far parlare ancora di sé. Intanto sui social la vittima del pestaggio ha commentato la vicenda che lo ha visto, suo malgrado, protagonista.

Vergogna a Palermo: “”Ne**o di m***a, vai via da qui”

Apparentemente un gesto immotivato. Una violenza gratuita, ma un vero e proprio atto di razzismo. “Buonisti” vengono definiti coloro che lanciano l’allarme, ma poi i fatti danno quasi sempre ragione. Si è passati dai “bu” razzisti negli stadi alle discriminazioni sulle spiagge (famoso fu il caso del cane aizzato contro un venditore ambulante di colore). La politica ha sdoganato un pezzo di razzismo, che in Italia c’è, ed è innegabile.

Così avviene che a Palermo, in via Cavour, uno dei centri della movida cittadina, nella notte tra sabato e domenica un ragazzo senegalese (Kande Boubacar) venga aggredito da degli adolescenti. Un membro della banda gli tira un pugno in faccia spaccandogli il sopracciglio. Poi la fuga, il ragazzo viene soccorso dal 118 e portato all’ospedale. Sempre su facebook, riporta l’Ansa, la storia è stata raccontata con un post. Lo scrive Ignazio Penna: “[..] due giovani sono intervenuti in soccorso del ragazzo, mentre la folla in giro per la movida non è riuscita a fare di meglio che assistere allo spettacolo”.

La storia di Kande è stata a lungo raccontata in questi giorni. Un giovane in difficoltà, che da tre anni ormai si sente palermitano perché accolto da una famiglia. Lavora come cameriere, e proprio sabato notte tornava a casa da lavoro quando la gang criminale lo ha accerchiato e pestato. Non una, ma due volte. Del secondo assalto è stato partecipe anche un adulto.

Identificato il gruppo di minori, anche un adulto con loro

C’è anche un adulto con il gruppo che ha attaccato Kande. Addirittura ci sarebbe un video dell’aggressione. La gang, composta principalmente da quattro minori, sarebbe stata individuata. I componenti potrebbero essere, nelle prossime ore, contattati dalla polizia. A quanto sembra però la questione non si sarebbe risolta con un semplice pugno. Ci sarebbero infatti stati due assalti ad uno dei quali avrebbe partecipato anche un adulto. Quest’ultimo, oltre alle varie accuse scontate, rischierebbe anche l’aggravante di istigazione al razzismo.

Insomma una vicenda questa che, ampiamente approfondita, starebbe rivelando particolari sempre più vergognosi. Nel frattempo, però, Kande ha commentato sui social quanto avvenuto: “Vi ringrazio e urlo che Palermo è una bellissima città – scrive il senegalese -, accogliente e antirazzista. Ci sono pochi stronzi ai quali consiglio di girare un po’ il mondo. Sono veramente animali, troppo chiusi, essere nero o bianco che senso ha?”.

La domanda che il ragazzo si pone resta ancora oggi uno dei più grandi misteri dell’umanità.