Nek, a poca distanza dalla pubblicazione dell’album: Il mio gioco preferito-Parte prima uscito nel 2019, pubblica la Parte seconda, in uscita proprio oggi 29 maggio con la casa discografica Warner con cui collabora dal 1996.
L’album è stato presentato da Nek attraverso un concerto che si è svolto in assenza di pubblico, nel Piazzale della Rosa a Sassuolo. Il live sarà trasmesso stasera a partire dalle ore dalle 21:00, in radiovisione su RTL 102.5, in streaming su www.rtl.it e anche su YouTube.
Il cantautore, il cui vero nome è Filippo Nerviani ha fatto il suo primo esordio in campo musicale nel 1986, quando, insieme a Gianluca Vaccari formò il duo che prese il nome di Winchester. Nel 1989 divenne cantante e bassista del gruppo rock White Lady, per cui compose i suoi primi brani e nel 1991 decise di abbandonare il gruppo per concentrarsi sulla propria carriera da solista. Nello stesso anno partecipò al Festival di Catrocaro con il brano “Io Ti Vorrei”.
Dopo la fine del lockdown, Nek ha dichiarato: “Ho avuto solo un attimo di perplessità sul portare a termine questo progetto, ma fermo non ci so stare e la musica non può restare in stanby, la mia musica non si ferma mai. Senza di lei morirei”.
Egli nel corso della sua lunga carriera ha venduto oltre dieci milioni di dischi in tutto il mondo e ora racconta l’uscita di altri dieci brani, legati ai sette già pubblicati un anno fa. Ciò che li accomuna è il tema della vita, della sua vita o di quella di altri. Parla di sé, come di colui che ha il compito di trasmettere emozioni a chi lo ascolta.
Il cantautore emiliano infine asserisce:”Si tratta solo di un primo passo, i live a partire da questo momento avranno uno sviluppo diverso, saranno permessi solo con la presenza di pochi spettatori o attraverso lo streaming a pagamento. Quello che si prospetta per il futuro è una modalità di concerto a cui si potrà assistere direttamente da casa. Stiamo cercando le soluzioni migliori per fare in modo che il tutto si svolga nel miglior modo possibile e sempre in completa sicurezza. Bisogna tener conto però che la macchina organizzativa è complessa e ad oggi non possiamo programmare appuntamenti live in presenza”.