Mancano 40 giorni al Natale e le strade iniziano a riempirsi di luci, le case sono a festa e i più piccoli si preparano per la magia di questo attesissimo periodo dell’anno. In questo articolo scopriremo le tradizioni legate a questa meravigliosa festa.
Le tradizioni sono veramente tantissime nel mondo: partendo dagli addobbi all’allestimento del presepe, a cui bisogna aggiungere le lunghe tavolate del 24, 25 e 26 dicembre con lo scambio dei regali e l’immancabile tombolata.
L’albero di Natale
Partiamo, dunque, da una delle usanze natalizie più diffuse nel mondo: l’albero di Natale. Nell’antichità quest’albero veniva onorato dai druidi, gli antichi sacerdoti dei popoli dell’Europa centrale (i Celti). Questi notarono come la pianta rimanesse sempre verde durante i mesi freddi e iniziarono per questo a celebrarlo.
L’usanza di addobbare l’abete con fiocchi, palline e luci arrivò più tardi. Vi sono diverse leggende. La prima vede protagonista San Bonifacio che recatosi in Germania vide delle persone riunite attorno a una quercia la vigilia di Natale. La tagliò e al suo posto nacque l’abete, l’albero sempreverde. Il Santo lo interpretò come un segno divino e da allora l’abete iniziò a rappresentare l’albero della vita, così venne usato per celebrare la nascita di Gesú.
La seconda leggenda ha come protagonista un uomo tedesco. Questo durante una notte fredda vide la luce delle stelle farsi strada tra i rami dell’abete. L’uomo rimase affascinato e decise di replicare lo spettacolo in casa. Tagliò quindi un piccolo alberello e lo addobbò con delle candele.
In Italia, la tradizione dell’albero di natale giunse grazie a Margherita di Savoia, la quale decise di decorare il pino al Quirinale. Questa poi divenne una tendenza tra le famiglie italiane dell’epoca.
I doni di Natale
La tradizione di scambiarsi dei doni durante i giorni natalizi è molto antica. Infatti, questa risale ad una ricorrenza della tradizione pagana dell’antica Roma festeggiata tra il 17 e il 23 dicembre in onore del dio Saturno e dell’Età Saturnia, in cui gli uomini vivevano in fratellanza e prosperità.
Successivamente nacque la consuetudine dello scambio di doni tra servi e padroni, adottata poi assieme a molte altre simbologie pagane dal cristianesimo.
La tradizione del presepe
Il primo presepe risale alla notte del 1223 quando San Francesco d’Assisi, tornato da Betlemme, ottenne il permesso da Papa Onorio III di ricreare la nascita di Gesú.
Il primo presepe venne fatto in una piccola chiesa di Greccio, da un gruppo di fedeli.
Questa prima rievocazione ha dato poi l’origine della tradizione del presepe vivente ripetuta in molte località d’Italia e del mondo intero. Il primo presepe in statuine venne scolpito solo 60 anni dopo quello vivente ideato da San Francesco e si ebbe grazie allo scultore Arnolfo di Cambio.