Stop al carico eccessivo di lavoro per gli studenti italiani dirante il periodo delle festività natalizie, ad affermarlo è il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
“Vorrei sensibilizzare il corpo docente a un momento di riposo degli studenti e delle famiglie affinché vengano diminuiti i compiti. Penso alle festività, e ai ragazzi e alle famiglie che vogliono trascorrerle insieme”, l’appello lanciato dal ministro ai docenti italiani durante un incontro con il Garante per l’Infanzia.
Bussetti ha preannunciato l’invio di una circolare ministeriale nel corso delle prossime settimane, “per la diminuzione dei compiti durante le vacanze, compiti che gravano sugli impegni delle famiglie e quindi vorrei dare un segnale“, come egli stesso ha affermato.
Il ministro vuole concedere alle famiglie la possibilità di trascorrere le festività insieme, facendo sì che l’istruzione non gravi troppo sui ragazzi, consentendogli “di ritrovare il piacere della vita familiare e degli amici” potendosi dedicare ad attività ricreative, tra le quali ovviamente viene consigliata la lettura.
Il ministro vuole concedere ai ragazzi maggiori possibilità di “fare movimento, dedicarsi ai propri hobby e andare a vedere delle mostre“. Questa richiesta del ministro aiuterebbe notevolmente nella risoluzione delle questioni organizzative della vita quotidiana, le quali sono maggiori soprattutto in quei nuclei familiari in cui i genitori sono separati o divorziati, dove pertanto i ragazzi sono costretti a vivere le festività contesi tra i genitori.
Spesso i compiti diventano causa di liti tra genitori e figli, o solamente tra genitori, incidendo anche sulla vita privata dei ragazzi.
Allarmante il risultato dell’indagine compiuta nel mese di dicembre del 2017, compiuta da Skuola.net, era stata prevista, già alla vigilia delle festività natalizie, che un mezzo degli studenti non sarebbe riuscita ad ultimare i propri compiti in tempo per il rientro.
8 studenti su 10 giudicavano decisamente eccessiva la mole di lavoro, giudizio che riceve conferma anche dall’Ocse. Dal 2012, infatti, l’Ocse ha decretato che gli studenti italiani risultano essere i più carichi di mole di lavoro, in ambito di compiti a casa, del pianeta, problema fortemente sentito anche sui social network, dove sono nati dei gruppi per cercare di contrastare il fenomeno, il più famoso e numeroso è “Basta compiti” che conta 12.556 iscritti.