Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, in arte Pippo Baudo, nasceva il 7 Giugno 1936. Nato in Sicilia a militello val di Noto, un piccolo comune in provincia di Catania. Figlio di un avvocato e una casalinga, come molti artisti comincia giovanissimo a recitare e suonare in piccoli teatri di provincia. Con alcuni compagni del liceo mette in scena una commedia del poliedrico autore Giovanni Mosca.
Si laureò in Giurisprudenza ma alternava gli studi alle performance e spettacoli comici, al fianco di Tuccio Musumeci affina la tecnica e la dite teatrale. Un racconto della sua vita è che, il giorno prima della sua laurea, dopo una serata trascorsa a presentare “Miss Sicilia” vicino Ragusa, fosse rientrato a Catania viaggiando di notte in un camioncino chiedendo un passaggio, giungendo la mattina in facoltà in tempo per discutere la tesi.
Nel 1959 apparì per la prima volta in televisione come pianista dell’orchestra “Moonlight”, nel varietà “La conchiglia d’oro”, presentato e condotto da Enzo Tortora. Da lì ha condotto vari programmi televisivi e ha fatto carriera. Le sue performance migliori restano quelle di conduttore e nel quinquennio 1992-1996 conduce per cinque volte il Festival di San Remo.
Non è facile per nessuno mantenere alto il livello del successo e vale anche Pippo Baudo; gli anni 2000 e 2010 registrano un’altalena di successi e insuccessi.
Il presentatore che ha fatto la storia della televisione italiana. Pippo Baudo, nato a Militello nel 1936, innamorato del mondo dello spettacolo, si sposta presto a Roma per inseguire il sogno del piccolo schermo. Il suo esordio sui canali televisivi arrivò negli anni Sessanta presentando programmi di grande successo.
Tra i principali conduttori della storia della Rai, lavora anche in Mediaset e non dimentica mai la sua Sicilia, dove ha mosso i primi passi.
Pippo Baudo e la televisione diventano una cosa sola, con più di 150 programmi, 13 edizioni del Festival di Sanremo e anche film. Ha così superato i 60 anni di carriera e ha coinvolto nei suoi show diverse generazioni.