Il Napoli nel pomeriggio assolato dello stadio San Paolo ritrova alcuni suoi pupilli precedentemente infortunati ed il calore di un pubblico che risponde sempre presente.
La squadra azzurra fornisce una prestazione di livello pari ad una squadra del proprio rango e lancia un chiaro messaggio al Liverpool che nel teatro di Anfield Road ospiterà la compagine di Ancelotti martedì sera, partita decisiva per l’accesso agli ottavi di finale di Champions League.
I partenopei cominciano la gara su ritmi abbastanza blandi, tuttavia trovano il vantaggio alla prima occasione utile con Zielinski al 7′ minuto che, imbeccato da Insigne, ha piazzato il pallone alle spalle del portiere avversario con preciso diagonale.
Il primo tempo procede a velocità media ma costante e gli azzurri progressivamente guadagnano metri per produrre una manovra offensiva efficace.
Lo sforzo profuso dalla compagine di Ancelotti trova realizzazione al 40′ minuto della prima frazione quando il funambolo algerino Adam Ounas carica un sinistro poderoso che centra l’incrocio dei pali battendo Sportiello per la seconda volta.
E’ l’esordio tra gli altri di Alex Meret, classe ’97 di gran belle speranze, il quale in vero ha compiuto un solo intervento a difesa della porta del Napoli, quando sul finire del primo tempo Maiello ha tentato di sorprenderlo con un pallonetto da fuori area: nessun problema nella presa per l’estremo difensore.
La ripresa si configura sullo stesso canovaccio del primo tempo con il Napoli che non accelera la manovra ed il Frosinone che, ormai sfiduciato, rinuncia ad attaccare.
Le marcature fino a conclusione del match sono siglate da Arek Milik il quale, evidentemente esaltato dal gol di Bergamo, ha sfoderato un’ottima prestazione stabilendo un feeling particolare col rientrante Ghoulam, autore dei due assist all’attaccante polacco: il primo su corner, con Milik che salta più in alto di tutti, il secondo al termine di un’azione ben orchestrata di cui Arkadiusz è stato il solo finalizzatore a porta sguarnita.
Oltre al terzino algerino e Meret, ha figurato per la prima volta in stagione anche Amin Younes, esterno d’attacco naturalizzato tedesco, il quale a gennaio era stato protagonista in negativo di una querelle che aveva fatto slittare l’approdo del calciatore all’ombra del Vesuvio.