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Napoli, sconfitta roboante sotto i riflettori del San Paolo

Quanta ansia per il match odierno? Quanto sarebbe bello vincere e avvicinarsi sempre di più alla vetta, per sognare in grande e catapultarsi in una dimensione, considerata da troppo tempo, surreale? Quante fantasticherie in questi ultimi anni, eccessivi vagheggiamenti, i quali, nella stagione attuale, potrebbero assumere sembianze concrete, e riporre, così, nell’oblio le tante illusioni, ancorate per decenni alle radici della città di Napoli.

In seguito al successo di misura sul rettangolo verde della “Reale Arena” contro la Real Sociedad, pare che i partenopei di mister Gattuso non vogliano interrompere la propria cavalcata e proseguire su questa scia, la scia del successo, la strada giusta, l’illustre “retta via“, che anche Dante cita al terzo verso del suo spettacolare capolavoro. E quale “retta via“, se non quella imboccata, è il sentiero atto a costruire qualcosa di incredibile, con l’obiettivo di ritornare ad essere grande, magari non soltanto in Italia, ma anche in Europa?

Nella stessa competizione europea, il debutto degli azzurri non è stato splendente, anzi tutt’altro, l’AZ Alkmaar si è dimostrato un avversario più ostico del previsto, ha sorpreso tutti quanti e si è saputo imporre nel migliore dei modi, conquistando, così, tre punti pregiati, in un girone di ferro.

Nemmeno contro il club spagnolo il Napoli ha brillato, non è riuscito ad esprimersi al meglio, ma, sebbene ciò, è stato corsaro ed ha superato i “Txuri-urdin” sotto il cielo di San Sebastian. Numerosi ed insidiosi sono stati i tentativi della compagine basca, sembrava un vero e proprio assedio, ma la retroguardia azzurra ha retto davvero benissimo, con Ospina che, spesso e volentieri, indossava il mantello e si trasformava in un supereroe.

La prossima vittima potrebbe essere il Sassuolo? È stata una sfida d’altissima classifica al San Paolo, ma non è andata proprio così, piuttosto sono stati i partenopei a subire i duri colpi del club emiliano. Il Napoli, quest’oggi, ha ricevuto il Sassuolo di mister De Zerbi, il quale si sta confermando ormai una realtà del calcio italiano, con una splendida continuità di gioco, oltre i costanti e fantastici risultati ottenuti; ed è anche per questo, che Rino Gattuso ha gestito le forze nel match di giovedì con la Real Sociedad. I sette cambi effettuati all’Anoeta gli hanno consentito di gestire la gara più a rischio dal punto di vista fisico, cioè quella subito successiva alla sfida di Europa League, quando il tempo per recuperare è veramente minimo.

A confronto i migliori attacchi della Serie A, anche se i partenopei, a differenza dei neroverdi, hanno potuto contare su una difesa, che, fino ad adesso, ha incassato solo due reti, ma che oggi, in campo, non ha dato così tante garanzie, malgrado la prestazione di livello di Koulibaly.

Seppur le assenze pesanti e notevoli di Caputo, Djuricic e Berardi, il Napoli ha fronteggiato la compagine numero uno in Italia ed in Europa per media tiri in porta, davanti a mostri sacri come Liverpool, Bayern Monaco e PSG. Ma stavolta, nel capoluogo principale della Campania, è il Sassuolo a brillare sotto i riflettori del San Paolo, con i suoi gioielli scintillanti, Manuele Locatelli e Maxime Lopez.

Appaiate entrambe, precedentemente il match, ad 11 punti, i nervoverdi di mister De Zerbi, in piena emergenza, espugnano il San Paolo e schizzano al secondo posto, a -2 dal Milan capolista. Decidono un penalty trasformato da Locatelli e una rete incredibile di Lopez, in un finale agitato ed irrequieto.

I partenopei, fino a questo momento, avevano incassato una sola sconfitta, quella con la Juventus a tavolino, ottenendo quattro successi. Avevano la possibilità di balzare al secondo posto, ma, dopo una prova opaca, i padroni di casa sciupano un’occasione importante per poter continuare a cavalcare la cresta dell’onda del successo.

Cosa non ha funzionato? I ritmi erano alti, ma un eccessivo nervosismo si è diffuso tra i giocatori del Napoli, forse anche troppo precipitosi di insaccare la sfera in rete. Molti spazi intasati? Sicuramente! La difesa del Sassuolo non è stata impeccabile nelle prime uscite di Campionato, ma stavolta la retroguardia neroverde ha respinto molto bene i continui attacchi del Napoli. Ma comunque, testa bassa e continuare a lavorare faticosamente, perché la strada incanalata è quella giusta; in Europa League, contro il Rijeka, si respirerà aria di riscatto.