Napoli piange “Zi Padella”, soprannome di Salvatore. Un pezzo di storia ultras del movimento napoletano ed italiano.
Uomo prima e ULTRAS poi, come si legge nel comunicato diffuso. Moltissimi i messaggi sui social ma anche negli stadi di tutta Italia per il tifoso della Brigata Carolina. A dargli il saluto anche i Quartieri Spagnoli.
Una brutta serata quella di ieri, sia dal punto di vista prettamente calcistico oltre alla sconfitta nella partita contro il Barcellona, sia per i napoletani che hanno ricordato con affetto lo storico tifoso, morto a 62 anni.
Napoli piange un uomo prima ancora che un tifoso, ricordato con affetto da tutti. “Zì Padella” amava il calcio, racconta chi lo ha conosciuto, e donava tutto se stesso alla tifoseria col sorriso sulle labbra.
Un silenzio quasi surreale ha travolto la Curva B ieri sera, quando i tifosi hanno ritirato le bandiere, comunicando che non ci sarebbero stati cori per tutta la partita. Il motivo è legato al grave lutto che ha colpito è sconvolto la tifoseria: la morte dello storico tifoso partenopeo della Curva A: “Zì Padella”.
L’uomo si è spento poco prima che si disputasse il match Napoli-Barcellona, destando dispiacere non solo a Napoli, ma anche tra le varie tifoserie italiane.
Tantissimi i conoscenti, i parenti e gli ultras che hanno scritto messaggi di cordoglio affidati ai social per ricordare l’uomo: “Un vero ultras non muore mai resta nel cuore di tutti noi e ed è sempre lì presente nella sua curva A condoglianze a tutta la famiglia. RIP zi padè. Hai spezzato il cuore di tutti noi che la terra ti sia lieve un giorno ci rincontreremo e parleremo del nostro Napoli e come ogni volta che venivo a Napoli facevamo”.
Affetto confermato oggi pomeriggio durante i funerali dell’uomo, con la presenza di tantissimi tifosi azzurri che hanno voluto dargli un ultimo saluto.
Le esequie di hanno avuto luogo alle ore 16.30 presso la Chiesa di San Domenico Soriano a Piazza Dante.
Napoli, la Brigata Carolina e tutto il movimento ultras partenopeo, piangono un pilastro: “Zì Padella”, che ha contribuito a scrivere la storia di questa tifoseria.