Si posticipa la data della fine di questa quarantena e si continua a vivere in casa. L’assenza di calcio inizia a farsi sentire e sono ancora sconosciuti i nomi dei campionati che saranno annullati. Ma alcuni club tentano in tutti i modi di star vicino in particolare ai propri tifosi, ma anche ai loro giocatori. E uno di questi è stato proprio il Napoli, l’ultima tra le squadre di Serie A ad allenarsi.
Era il 12 marzo e soltanto il giorno seguente arriva la decisione importante della Uefa di rinviare il match della squadra azzurra con il Barça del 18 marzo, valido per il ritorno degli ottavi di Champions League, e dunque di stoppare momentaneamente gli allenamenti dei partenopei.
Quanto tempo è trascorso? Sono passate solo 3 settimane, eppure pare siano passati “secoli”. In questo arco di tempo, il presidente del Napoli, De Laurentiis, avrebbe voluto far allenare i propri calciatori a Castel Volturno in differenti gruppetti. Ma la diffusione repentina del Coronavirus non ha fatto altro che peggiorare una situazione già grave e i vincoli di legge, sempre più stringenti, hanno consigliato di desistere.
La società è riuscita comunque a trattenere i giocatori in sede, nonostante qualche malcontento e la volontà di qualcuno fra i calciatori, di raggiungere le proprie famiglie. Tanta disciplina e un atteggiamento rispettoso nei confronti delle decisioni prese dal presidente, frutti prodotti dal duro comportamento del club post ammutinamento del 5 novembre, con multe e cause civili ancora incombenti che hanno sconsigliato i giocatori dal prendere iniziative autonome.
Ma al tempo stesso, Gattuso, insieme allo staff medico, ha seguito quotidianamente con grande attenzione la vita sportiva e alimentare dei calciatori. Dai vari generi di allenamenti alle diete personalizzate, per passare poi persino ai… quiz!
“Cosa ci fa Salvatore Esposito in videochiamata con Insigne, Koulibaly e Luperto?”. Questo quanto apparso sul profilo Instangram del Napoli per dare appuntamento ai tifosi. Il noto attore della fiction “Gomorra” si è intrattenuto con i quattro calciatori azzurri e le sorprese non sono mancate sicuramente. È stato uno spettacolo davvero divertente, un vero e proprio siparietto tutto da ridere, con il conduttore che ha spudoratamente aiutato il capitano dei partenopei, vincitore di questa prima puntata. Gli altri due concorrenti hanno assecondato divertiti e sorridenti le risposte “pilotate” fornite ad alcune domande, relative a diverse fiction.
È stata una videochiamata imperdibile per tutti i sostenitori di questa squadra e per tutti coloro che avevano necessariamente bisogno di divertimento e di distrazione. Un modo, quindi, per tenere i propri beniamini vicini in qualche modo alla gente. Un gesto di notevole importanza per combattere, con una modalità diversa, questa situazione delicata e complessa. Un gesto che ha permesso agli amanti del calcio di portarsi in avanti, magari di insaccare la palla in rete e di vincere quest’ardua partita.