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Napoli: il Pala Dennerlein di Barra nel degrado più totale

Degrado, caos e tanta confusione. Sono questi i termini più adatti a descrivere le condizioni del Pala Dennerlein di Barra, a Napoli.

L’imponente impianto sportivo, ubicato nella zona nord della città, è alla mercé di vandali e delinquenti, che vanificano i lavori effettuati durante l’Universiade, nel 2019. In quell’anno, infatti, Napoli ha accolto atleti provenienti da ogni angolo del mondo, allo scopo di vivere un’esperienza di condivisione e amore per lo sport.

Il Pala Dennerlein, il colosso di via delle repubbliche marinare, è tra le poche opere edificate dopo la “ricostruzione”, in seguito al terremoto del 1980. Il complesso comprende due vasche, un campo da basket e da pallavolo ed un campetto da calcio. Un’area di circa 19mila metri quadrati, nata per essere il cuore pulsante dello sport napoletano, ma che oggi versa in una situazione di totale abbandono.

L’Universiade ha stanziato più di due milioni e mezzo, adoperati per il rifacimento della copertura, soggetta negli scorsi anni a frequenti infiltrazioni. Inoltre, i fondi hanno permesso di rimettere a nuovo gli impianti, indispensabili per fruire delle vasche. In particolare sono stati revisionati l’impianto di filtraggio, pompe idrauliche, elettrico e di illuminazione.

La situazione del Pala Dennerlein di Barra

Ad oggi, tanto impegno è stato vano. Visitando lo stabile è visibile la furia dell’uomo: vetri rotti, locali danneggiati e rifiuti bruciati. Sono solo alcuni dei danni fatti quotidianamente dai vandali della zona.

Il degrado presente al Pala Dennerlein è un vero e proprio danno fatto all’intera comunità di Napoli, che a causa di questa situazione non può beneficiarne. In primis sarà necessario sottrarre l’impianto dal giogo dei delinquenti che lo affollano, in secondo luogo bisognerà revisionare i locali, privati di materiali e attrezzature sportive.

I residenti, hanno potuto utilizzare i servizi del Pala Dennerlein fino a poco prima delle ristrutturazioni finanziate dall’Universiade. Ora, più che mai, risulta necessario un intervento concreto per restituire dignità, sicurezza e funzionalità al bene comunale.