In una concezione lineare del tempo, il futuro è la parte del lasso che ancora non ha avuto luogo, antitetico, dunque, al passato ed al presente. Le sue sembianze misteriose ed ignote eclissano tutto il fascino di questo intervallo ancora incognito, costringendo gli individui ad un’attesa spesso prolungata. Naturalmente, la mente umana tende a crearsi delle aspettative, le quali a volte sono adempiute, altre, invece, svaniscono rapidamente, provocando uno sconfortante disinganno. Come pensare, però, che il Napoli alla guida di Luciano Spalletti, non possa avere un futuro roseo e fiorente?
Già, proprio così, perché questo Napoli “fa venire voglia di futuro“, poiché ha l’esigenza di riscattare gli ultimi anni deludenti della propria storia e risalire sul tetto d’Italia da campione. Un bagliore sfavillante illumina una squadra di questo calibro, l’auspicio di emergere e di furoreggiare è sempre più concreto. L’avvio di stagione brillante, un gioco applicato dalla rosa davvero divertente, un tecnico esperto e determinato come Spalletti, seduto sulla fatidica panchina azzurra: i presupposti per sognare in grande sono presenti, oltre l’agognante desiderio di lasciare finalmente segno.
Spalletti: la chiave di successo del Napoli
Dalle sette vittorie consecutive in campionato ad una filosofia calcistica efficiente, passando attraverso il raggiungimento della vetta della classifica: la chiave di volta azzurra si chiama Luciano Spalletti e simboleggia l’emblema del successo. Si è inserito nell’ambiente azzurro alla perfezione, sta oltrepassando ogni genere di aspettativa. Le sue peculiarità sono straordinarie: studiare ed amare il luogo in cui si trova, leggere le partite, saper “tirare qualcosa” quel qualcosa da ciascun calciatore della rosa. Spalletti è anche questo, anzi, Spalletti è soprattutto questo.
Il futuro non è soltanto suo, ma, da quando ha accettato la corte dei partenopei, si è colorato d’azzurro ed ora appartiene ad un’intera tifoseria. Un futuro rigoglioso sembra attorcigliare tutto il Napoli in un vortice vittorioso, pronto a trascinarlo verso grandi imprese da realizzare. A rendere prospero questo futuro, non sarà soltanto Luciano Spalletti, l’apporto offerto dai giocatori è piuttosto notevole. Koulibaly, Insigne, Osimhen: perni della formazione partenopea, calciatori i quali stanno dimostrando il potenziale posseduto per accingersi a diventare reali campioni.
Torino nel mirino: Spalletti punta il record di Sarri
Sette vittorie su altrettante partite, primo in classifica a punteggio pieno ed un nuovo record da strappare: Spalletti è il nuovo beniamino del Napoli e vuole continuare a sognare con i tifosi campani. Il prossimo avversario da affrontare sarà il Torino, allenato da un tecnico di cui si fa fatica a dimenticare il nome. Luciano, infatti, sfiderà Ivan Juric anche per scacciare i fantasmi del passato e distruggere per sempre i numerosi scheletri presenti all’interno dell’armadio azzurro.
L’entusiasmo è alle stelle per la sfida di domenica prossima, il Napoli andrà a caccia dell’ottavo successo consecutivo per conservare il comando della classifica ed eguagliare il primato di Maurizio Sarri. Riuscirà il nuovo tecnico toscano a cancellare dalla memoria dei tifosi il nome di Juric e rifilare agli avversari una cocente sconfitta?