Quanto è importante la tradizione a Napoli? Naturalmente troppo, tanto da spingere le stesse persone a raccontare le storie classiche delle “guarattelle“, i burattini della tradizione popolare napoletana, in spettacoli all’aperto nel Real Bosco di Capodimonte, per un pubblico di tutte le età. Gli spettacoli potranno essere ammirati in totale sicurezza e si potrà accedere soltanto tramite prenotazione.
Le rappresentazioni sono partite venerdì 19 giugno e termineranno sabato 11 luglio 2020: saranno sei gli appuntamenti all’aperto, nell’area adiacente al Belvedere del Real Bosco di Capodimonte, di rappresentazioni delle storie di Napoli e della tradizione delle guarattelle, attraverso gli spettacoli del Teatro dei burattini, interpretato da Bruno Leone e Irene Vecchia.
I maestri della Casa Guarattelle porteranno il loro piccolo grande teatro nei giardini del Real Bosco di Capodimonte di Napoli, in Campania.
Gli spettacoli saranno replicati ogni ora e per partecipare la prenotazione è obbligatoria su info@amicidicapodimonte.org. Gli orari oscilleranno tra le 12:30 e le 18:00. In corrispondenza con le norme di emergenza, in vigore nella mail di richiesta di prenotazione, bisogna specificare nome e cognome del singolo partecipante, un recapito telefonico e turno di spettacolo richiesto. Durante la prenotazione, ci si impegna a non prendere parte all’iniziativa, in caso di febbre superiore al 37, 5°.
Rappresentazioni promosse da Amici di Capodimonte onlus in collaborazione con le Associazioni Musicaposimonte e “Casa Guarattelle“, con il supporto di Euphorbia srl, gli incontri si svolgeranno nell’area dei lecci. I veri protagonisti di questi spettacoli sono gli stessi burattini, simbolo della tradizione popolare napoletana, che ancora oggi incantano ogni individuo di qualsiasi età del pubblico.
Personaggio principale e anima delle storie, è la figura di Pulcinella, un essere libero, che rinnova l’eterno conflitto tra bene e male, si prende gioco del mondo che lo circonda e delle sue contraddizioni, donando momenti di spensieratezza e di felicità. Insieme a Pulcinella, si potranno distruggere mostri e nemici, spesso motivi di angustia per l’essere umano, abbattere paura ancestrali e ritrovare nella danza finale con Teresina l’amore e la gioia di vivere il presente.
Un’iniziativa fondamentale, non solo per intrattenere il pubblico di qualsiasi età, ma anche per riportare alla luce e far riscoprire una tradizione immensa e spettacolare, proprio come quella di Napoli.