Napoli e Giovanni Boccaccio hanno uno stretto legame, indissolubile, da sempre.
Boccaccio è l’autore dell’opera intitolata “Decameron“, capolavoro letterario.
Prima di affermarsi come scrittore, ha vissuto la sua formazione a Napoli.
All’epoca, Napoli era il principale polo culturale e artistico italiano, sotto la dinastia angioina.
A tal proposito, si ricorda che Roberto d’Angio, al potere dal 1309 al 1343, aveva reso Napoli il principale centro della vita intellettuale del tempo e, nello stesso tempo, un’importante piazza commerciale.
Il padre di Boccaccio è un agente di grado elevato presso i Bardi, potente casata fiorentina di mercanti e banchieri.
Pertanto, il padre voleva avviare a tale carriera anche il figlio e lo manda a fare esperienza a Napoli, dove c’era la banca succursale dei Bardi.
A Napoli, però Boccaccio non si appassiona alla mercatura, ma alla letteratura, che sarà la sua vera passione.
Infatti, negli anni napoletani, Boccaccio studia da autodidatta la letteratura classica e romanza.
Nella città partenopea, lo scrittore frequenta anche molti intellettuali, che influenzeranno la sua formazione, come Cino da Pistoia e Dionigi di Borgo San Sepolcro.
Inoltre, in questo periodo, l’autore sarà fortemente attratto dall’ambiente culturale e artistico della corte angioina, dove verrà molto stimolato a livello intellettuale.
Questo stimolo intellettuale, lo porterà a comporre diverse opere letterarie nel periodo napoletano.
Le opere del periodo napoletano sono:
- Il Filoloco, romanzo d’amore.
- Il Filostrato, un poemetto in ottave
- Il Teseida, un poema epico.
A Napoli, Boccaccio non conosce solo l’esperienza intellettuale e culturale, ma inizia anche esperienze amorose.
Il poeta Boccaccio si innamora di Fiammetta, personaggio femminile, molto discusso dai critici.
L’illustre scrittore racconta di averla vista per la prima volta presso la chiesa di San Lorenzo Maggiore, durante il sabato santo dell’anno 1336.
Pertanto, è chiaro che Napoli abbia contribuito a rendere celebre Boccaccio in campo letterario e culturale.