Napoli. La notte di Capodanno, un evento caratterizzato dalla trepidazione per il nuovo anno in arrivo, e dai buoni propositi, si è trasformata in un vero e proprio incubo per una ragazza della città.
Napoli, una festa di Capodanno si trasforma in un incubo
La donna si trovava in zona Vomero, ospite ad una festa a casa di amici. Subito dopo, l’incontro con un conoscente, che l’ha invitata a fare una passeggiata e poi il terribile episodio: probabilmente dopo averla narcotizzata.
Questo è il terribile racconto fatto dalla vittima in Procura, il 2 gennaio. La donna è una napoletana che vive fuori regione, rientrata a casa per le festività natalizie. Attualmente è in corso un’inchiesta seguita dal pool fasce deboli dell’ufficio inquirenti, gestito dal procuratore Raffaello Falcone.
Le indagini sulla violenza avvenuta al Vomero
Le indagini partono proprio da quanto dichiarato dalla donna; accompagnata e sostenuta dalla madre durante la deposizione, la ventinovenne ha raccontato di essere rientrata a Napoli per trascorrere il Natale, e di aver accettato volentieri l’invito alla festa di alcuni amici per l’ultimo dell’anno.
Una delle persone presenti all’evento le aveva chiesto di fare una passeggiata in centro, senza lasciar intendere alcun tipo di coinvolgimento. Una volta rientrati a casa, lo scenario cambia in maniera repentina; quello che si era presentato come un amico si rivela tutt’altro e si verifica la violenza. Subito dopo i ricordi della donna si fanno confusi, come se la mente della stessa avesse imposto una censura.
Gli investigatori si stanno attivando per fare luce sul caso, ed hanno richiesto analisi specifiche per verificare la presenza nel corpo della donna di sostanze stupefacenti (come la droga dello stupro) che potrebbero essere state impiegate per facilitare la violenza.
Questo aspetto potrebbe rivelarsi centrale, in quanto getterebbe l’attenzione su un fenomeno che, purtroppo, è sempre attuale. Inoltre, quest’inchiesta potrebbe dare spazio a nuove ed importanti verifiche sulla circolazione di questo tipo di stupefacenti a Napoli. La giovane non ricorda con esattezza i dettagli della vicenda e, tra l’altro, non ricorda come mai non è riuscita a difendersi dal suo aguzzino.
Gli esami scientifici in corso, daranno alcune risposte importanti e chiariranno se la donna era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Inoltre, si prenderanno in esame le dichiarazioni delle persone presenti alla festa, compresa quella del presunto aggressore.
Intanto, la vittima è andata via dalla sua Napoli, reduce da un’esperienza terribile e con tanto dolore da dimenticare.