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Napoli: Blitz della polizia nella metropolitana

A Napoli il blitz della polizia nella metropolitana, denunciati 3 cacciatori.
Oltre alla denuncia è stato anche sequestrato un impianto acustico illegale che serve per attirare la fauna selvatica .

Il sequestro è avvenuto nei tre giorni di pattugliamento proprio contro il bracconaggio e l’abbandono dei rifiuti (ovvero la caccia abusiva in tempi, luoghi o con mezzi non a norma di legge, o esercitata senza la licenza).

I tre cacciatori sono stati denunciati e hanno subito il sequestro di attrezzature illecite.
Questo è il bilancio delle 3 giornate di pattugliamento.

A Napoli il blitz della polizia. Nel pattugliamento sono scesi in campo, sotto gli ordini del comandante Lucia Rea, 8 unità del Corpo di Polizia della città di Napoli e guardie volontarie, circa una decina fra LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli, fondata nel 1965) e WWF (World Wildelife Fund, fondata nel 1961).

Sono state due le aree perlustrate. Nella prima di cui fanno parte i comuni: Nola, Palma Campania e Scisciano, la polizia e i volontari Lipu e Wwf hanno denunciato alla Procura un cacciatore, questo aveva abbattuto tre “Tordi Botacci” (uccello della famiglia dei Turdidi) e vi è stato il sequestro di uno strumento per il richiamo acustico vietato e illegale.

Ancora sono stati sequestrati dall’unità: fucile calibro 12, 9 cartucce, i tre uccelli (“Tordi Botacci”. Il cacciatore aveva anche qualcos’altro non in regola, era sprovvisto di polizza assicurativa. Senza pagare le tasse per l’attività di caccia. Gli altri due cacciatori sono stati verbalizzati per violazioni di tipo amministrativo.

La seconda area è quella della Riserva naturale degliAstroni” e “Campi Flegrei”.
Qui tutta l’unità ha proceduto con il sequestro dell’attrezzatura illegale: l’impianto acustico  per il richiamo della fauna selvatica.

Non parliamo solamente di un’attività di caccia vietata ma con un’aggravante. 
Stiamo parlando di un territorio protetto
. Grazie agli innovativi sensori acustici l è stato possibile rilevare lo strumento illegale. Gli operatori del WWF ricevono immediatamente un’allerta sul loro cellulare e veicolano l’accaduto alla Polizia metropolitana.