La scorsa settimana, durante il concerto del festival di Reading, in Inghilterra, data che chiudeva il tour europeo della rockband capitanata dall’ex batterista dei Nirvana, Dave Grohl, i Foo Fighters lanciarono un’iniziativa artistica. Quest’ultimo aveva sollecitato durante una breve pausa, insieme al partner Taylor Hawking, batterista del gruppo di Seattle, aveva lanciato una petizione per chiedere ai Gallagher di sotterrare l’ascia da guerra e rimetter in piedi quella che è stata una delle più grandi rockband della storia della musica britannica e non, gli Oasis che a dieci anni dal loro scioglimento continuano a dividere gli amanti del genere e le fazioni dei fans della rockband leader del Brit-pop anni 90′-00′.
L’iniziativa di Grohl e soci, però non è passata inosservata, anzi ha attirato su di se sia l’ entusiasmo che l’ilarità del popolo del web. Quello che era un ulteriore happening da parte del gruppo americano, verso i cugini britannici era anche un gesto di stima e riconoscenza, come non ha mancato di sottolineare lo stesso Grohl successivamente.
Ma, a non aver gradito, nemmeno per poco l’iniziativa del leader dei Foo Fighters, sembra essere stato proprio uno dei diretti interessati, Noel Gallagher.
Durante il concerto di stanotte a San Diego in California -ora italiana- tenuto dal chitarrista e cantautore, anima artistica e musicale del duo di Manchester che con il suo progetto solista ha ridato una nuova strada alla sua carriera, Noel Gallagher ha risposto “a tenzone” alla proposta dei colleghi rockers americani.
Dinanzi all’iniziativa per la reunion degli Oasis, Noel Gallagher ha prima intimata al pubblico se vi fossero dei fans degli Oasis, in seguito ha lanciato una propria iniziativa, una petizione per far sciogliere i Foo Fighters.
L’ex chitarrista degli Oasis ha spesso spiegato, con parole anche al vetriolo verso il fratello Liam, con cui persiste la faida familiare, che ulteriore punto a spingerlo a non voler rimettere insieme la rockband di Wonderwall consiste anche nella mancanza di stimoli derivanti dalla maturazione artistica. Per dirla in maniera beatlesiana “prima eravamo ragazzi, oggi siamo uomini”.