Chi non conosce la famosissima leggenda scozzese del mostro di Loch Ness? Questa storia ha terrorizzato grandi e piccoli per generazioni e generazioni. Falsa o vera che sia, milioni di visitatori ogni giorno raggiungono il noto lago scozzese per vivere un’esperienza davvero da brividi.
Nessie è il mostro che, secondo la leggenda, vive nel lago di Loch Ness, nelle Highlands scozzesi. Questo bellissimo lago azzurro, lungo 37 chilometri e largo due, ha una profondità di circa 230 metri, dando quindi allo spettatore l’impressione di essere più un mare che un lago naturale.
Intanto le fonti scritte tramandano con grande attenzione la storia del mostro. La leggenda nacque nel medioevo, quando un monaco di nome Adamnano, proveniente dall’isola di Iona e discepolo di San Colombano, fece un viaggio nelle Highlands per cristianizzare le popolazioni locali. Il monaco si trovò a partecipare ad un funerale sulle rive del Loch Ness. Secondo le fonti la bestia uscì fuori dall’acqua e assalí il monaco. Questa incredibile testimonianza si trova nella “Vita Sancti Columbae”, ovvero “La Vita di San Colombano da Iona”.
La storia del mostro prende una piega interessante quando nel 1993 il signore e la signora MacKay, albergatori di Drumnadrochit videro di nuovo qualcosa fuoriuscire dalla superficie del Loch Ness. La notizia si diffuse e, nel novembre dello stesso anno, Hugh Gray divenne celebre per essere stato la prima persona a scattare una foto di Nessie.
La foto più celebre di Nessie risale al 1934. Il fotogramma sembra ritrarre un essere simile ad un dinosauro dal collo lungo nuotare placido nel Loch Ness. Questa foto è chiamata “Surgeon’s Photograph” (fotografia del chirurgo) perché Robert Kenneth, l’autore della foto, era appunto un medico. L’immagine divenne famosa in tutto il mondo dopo la pubblicazione sul Daily Mail. Fu questo, probabilmente, il momento in cui nacque la leggenda di Nessie. Solo in un secondo momento alcuni esperti analizzarono la foto e scoprirono che si trattava di un falso.
Secondo le immagini raccolte, il mostro sarebbe simile a un dinosauro acquatico, e più precisamente a un plesiosauro, probabilmente di sesso maschile. Per la maggior parte del tempo il nostro sta sotto acqua nuotando a una velocità di circa quindici chilometri orari e solo sporadicamente mette la testa fuori dall’acqua, mostrando un carattere alquanto aggressivo.
Nel 2011, alcuni esperti usarono il sonar per ispezionare le acque del Loch Ness. Inizialmente sembrò che nel lago ci fosse qualcosa ma studi più approfonditi hanno rivelato che ciò che il sonar percepì altro non era che zooplancton. In ogni caso la storia di questa leggenda è sempre stata al limite tra il vero e il falso, tra la realtà e la magia. Che il mostro esista realmente o meno forse non lo sapremo mai, ma magari è proprio questo il fascino di quel luogo.