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MoPi: apre il Museum of Pizza a New York

Come un migliore amico, la pizza è divertente, affidabile, coerente, flessibile e altruista. Sempre qui per noi quando siamo affamati, felici, frettolosi o hungover. La pizza non giudica; è sempre per le persone ed è per questo che la adoriamo. 

Il Museum of Pizza ha aperto nella città della grande mela. È la prima e unica esperienza artistica immersiva che celebra la pizza.

Il nome che porta è MoPi, e si trova a New York appunto, nella trendy Williamsburg, a Brooklyn.

Il museo avrà un’apertura temporanea. Sarà accessibile al pubblico solamente fino al 18 novembre.

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Questo particolare museo, pensato come un pop up, è iniziativa dello studio di design di Brooklyn “Nameless Network”. Un museo che è quindi celebrazione del cibo e di quella che è forse la parola più conosciuta al mondo.

Visitando le diverse sezioni del museo, attraverso l’arte, e in particolare la Pop Art, si avrà la sensazione di trovarsi davanti a tanti Andy Warhol della pizza.

Una delle tante opere presenti in questo museo, è una riproduzione della Venere di Botticelli, che mangia una fetta di pizza mentre sbuca da una scatola da asporto invece che dalla famosa conchiglia.

Non è quindi, questo, un semplice museo del cibo, ma una vera e propria avventura esperienziale della pizza.

Kareem Rahma, fondatore del museo e ceo di ‘Nameless Network’, ha spiegato che il museo vuole essere un misto tra istruzione, intrattenimento e Instagram fun.

“Grazie Napoli” dice Rahma all’Ansa “per aver benedetto il mondo con la miglior creazione. Lo apprezziamo. La pizza è come le piramidi d’Egitto del cibo”. Il fondatore del museo ci ha poi tenuto a rilevare che il MoPi da pop up diventerà quasi sicuramente un museo permanente.

Tra le varie installazioni c’è anche parte della collezione di scatole da asporto per pizza di Scott Wiener, esperto di pizza, entrato nel Guinness dei primati per la collezione più grande al mondo di scatole di pizza da asporto. La sua collezione comprende, infatti, 1550 scatole da pizza provenienti da 80 diversi paesi del mondo. Tra queste, c’è né anche una dedicata a Papa Francesco durante la sua visita a Philadelphia nel 2015.