Il 29 dicembre si festeggia il Giorno dell’Indipendenza della Mongolia, che è considerata la più importante festa di stato del Paese. In tale data si ricorda l’indipendenza dello Stato dalla dinastia Qing, ottenuta nel 1911. Tale festività viene celebrata ogni anno, in Mongolia, dal 2011.
Nel 1911 scoppiò la rivoluzione Xinhai, conosciuta anche come Rivoluzione del 1911 o Rivoluzione cinese. A combattere vi erano le forze imperiali della Dinastia Qing e le forze rivoluzionarie dell’Alleanza Rivoluzionaria Cinese, che avevano come motto “Cinque razze sotto un’unica bandiera”.
Infatti, bisogna considerare che l’attuale Mongolia è stata governata da vari imperi nomadi (Xiongnu, Xianbei, Rouran, Göktürk e altri), dunque non era uno Stato unito.
L’Impero Mongolo fu fondato da Gengis Khan nel 1206 e dopo il crollo della dinastia Yuan, i Mongoli ritornarono alle origini.
Verso il XVII secolo, il territorio della Mongolia subì l’influenza del buddismo tibetano.
Alla fine del XVII secolo, la maggior parte del territorio della Mongolia venne incorporata nella zona governata dalla dinastia Qing.
Durante il crollo della dinastia Qing, nel 1911, con la Rivoluzione cinese, i mongoli dichiararono l’indipendenza, ma dovettero lottare fino al 1921 per rendersi effettivamente indipendenti dalla Repubblica cinese.
Lo Stato subì inoltre l’influenza sovietica, in quanto nel 1924 venne instaurata la Repubblica Popolare Mongola, di classico stampo sovietico, alleata leale dell’Unione Sovietica per tutta la sua storia.
Solo nel 1945 ottenne il completo riconoscimento internazionale come Stato.
Dopo il crollo dei regimi comunisti in Europa orientale alla fine del 1989 e la rivoluzione democratica del 1990, lo Stato mongolo intraprese un lento percorso verso la democrazia, con l’approvazione di una nuova costituzione nel 1992 (il 26 novembre in Mongolia si festeggia la festa della costituzione), l’introduzione del multipartitismo e la transizione verso un’economia di mercato.
Tuttavia, nonostante la Mongolia venga riconosciuta come uno Stato indipendente, la nuova costituzione della Repubblica di Cina considera la Mongolia ancora parte del suo territorio.