Il Ministro Bianchi, soddisfatto di quanto ottenuto per il comparto scuola, spiega come saranno investiti i soldi destinati all’istruzione.
Mai così tanti soldi, spiega il ministro dell’istruzione, erano stati destinati alla scuola.
Ora più che mai, quindi, è necessario stabilire un piano d’azione per utilizzarli al meglio.
Saranno due gli obbiettivi principali, spiega il ministro Bianchi, il primo rendere sicuri gli edifici scolastici, ma anche renderli più funzionali per la didattica.
Una didattica partecipata che necessita di laboratori, aule multimediali e tanto altro ancora.
Questo tipo di didattica attualmente è, specie in alcune zone del paese, ancora molto difficile da attuare. Questo il motivo per il quale, spiega Bianchi, è necessario intervenire in modo concreto e senza disparità, sugli ambienti scolastici.
Secondo punto, legato fortemente al discorso della disparità tra Nord e Sud, incrementare il numero di asili nido in modo da consentire “a tutti i bimbi di avere le stesse opportunità già prima della scuola primaria”.
Sono ben 17,59 miliardi quelli da spendere in cinque anni, e Bianchi ha dichiarato saranno spesi nel seguente modo: “Partiamo dagli spazi, nuove scuole e riqualificazione di quelle esistenti. Le faranno i Comuni e le Province con il supporto di Cassa depositi e prestiti e Agenzia per la coesione. Abbiamo l’occasione di superare il concetto di aule, corridoi lunghissimi e porte chiuse per puntare su laboratori, palestre e mense. A novembre partono i bandi per i primi 5 miliardi“.
Ma per il ministro della Pubblica istruzione un altro tema che non può essere trascurato sono le scuole secondarie, specie quelle di primo grado. Bianchi, nelle sue recenti dichiarazioni, ha infatti dichiarato : “va rafforzato il ruolo di orientamento verso le superiori dove la scelta degli Istituti tecnici e professionali andrà resa più qualificante anche con la riforma che stiamo approvando. Queste scuole saranno sempre più legate al territorio per inserirti subito nel mondo del lavoro”.