Sconfinato rammarico, tanto smisurato quanto beffardo. Un sentimento di dispiacere e di risentimento, soprattutto per qualcosa che si sarebbe voluto, ma non si è potuto fare. Insomma, un casa azzurra sono ancora tanti e lampanti gli strascichi lasciati dalla sconfitta rimediata con l’Empoli. Tra i vicoli della città partenopea è stato complicato celare il proprio dolore, qualsiasi manifestazione di amarezza è emersa subito facilmente. L’imbarcazione degli azzurri è stata soggiogata da una terribile tempesta, ma ora nel binocolo il timoniere solitario, privo dei suoi uomini migliori, scruta da lontano il Milan, prossimo avversario del Napoli.
“Abbiamo perso qualche palla di troppo che è costata corse, metri, equilibrio, l’ultima è stata la partita in cui abbiamo perso più palloni questa stagione, possiamo mettercela come causa e va tenuto in mente il pallone perso o il contrasto perso perché poi un gol può essere frutto di un singolo errore ma le partite perse sono la somma di tutti i nostri errori. Non si perde mai per un singolo episodio, ma sempre per l’atteggiamento di tutti“.
Quest’oggi, però, non sono ammessi margini di errori, un crocevia rilevante per scoprire, almeno in parte, il futuro piazzamento degli azzurri in classifica. Inoltre, quest’oggi alla Scala del calcio si assisterà ad uno spettacolo mozzafiato, tra due delle squadre, sino a questo momento, più forti del campionato insieme all’Inter. Sarà uno scontro tra due colossi della Serie A; Milan-Napoli, però, sarà anche la sfida tra i sopravvissuti. Numerosi sono gli infortuni i quali stanno condizionando la stagione di entrambe le squadre, soprattutto quella di Spalletti.
Milan-Napoli, le probabili formazioni di una gara mozzafiato
Lo spettacolo, dunque, a San Siro comunque non mancherà; nel girone d’andata i due club hanno offerto idee ed una filosofia calcistica piuttosto interessante. Nulla è dato al caso, tutto è deciso dal destino: entrambe si ritrovano in vetta alla classifica per dei motivi, i quali risulteranno fondamentali per combattere e magari chissà vincere l’ambito tricolare. Nonostante i tanti problemi e alcuni risultati deludenti, l’aurea aetas sta per giungere, il periodo oscuro e tenebroso del Napoli si avvicina all’epilogo. A partire da quel momento, sarà un incanto e tutta la magia degli azzurri balzerà fuori!
“Mi aspetto il Milan che ho visto in questi due anni, col lavoro fatto da Pioli, con un modo di stare in campo chiaro così come le scelte dei singoli campioni che ha a disposizione. Io non voglio giocare contro squadre in difficoltà, ma contro squadre forti, perché il Napoli è una squadra che può giocare contro squadre forti, non ho bisogno di peggiorare gli altri per esibire la mia forza. Noi domani dobbiamo giocare da squadra forte, viva, il Vesuvio non deve essere una cartolina ma dobbiamo averlo dentro di noi per fare quello di cui abbiamo bisogno“. Mai banali le parole di Luciano, in vista soprattutto di un impegno così importante.
Per quanto concerne la formazione del Napoli, i cinque titolari lasciati in Campania sono la prova lampante delle difficoltà che sta affrontando questa squadra. Ospina resta per l’ennesima volta l’unica certezza dell’undici titolare del mister, insieme a Di Lorenzo e Rrahmani. A completare la retroguardia ci saranno probabilmente Malcuit e Juan Jesus, divenuti, ormai, da semplici riserve a perni della difesa. La coppia Demme-Anguissa dovrà orchestrare il centrocampo degli azzurri. In attacco, invece, l’unico ballottaggio è tra Politano e Lozano, Zielinski ed Elmas completano il reparto. Spalletti, inoltre, si affiderà a Mertens, poiché le magie del folletto belga saranno indispensabili per superare un avversario di livello.