Fermarsi per qualche istante e riflettere su alcuni aspetti determinati delle esistenza di ognuno a volte rappresenta la scelta più saggia. Meditare poi sulla fortuna di ciò che ogni giorno si possiede e si vive, simboleggia una decisione ulteriormente più raziocinante. Quante persone conducono una vita peggiore della nostra, trovandosi, spesso, in condizioni davvero calamitose? Individui, costretti a sopravvivere in tali situazioni, sono i migranti, esseri umani frequentemente bistrattati, ma, invece, detentori di diversi diritti inderogabili.
Nella giornata odierna, 18 dicembre, si commemora in tutto il mondo, difatti, la Giornata Internazionale dei migranti. Si tratta di un evento il quale è stato creato e fissato dalle Nazioni Unite per sottolineare la rilevanza di questi individui e di rammentare a tutti che anche essi possiedono dei diritti umani indifferibili. Una data importante ed utile anche per ricordare il consenso della Convenzione Internazionale sulla Protezione dei Diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie: un testo di circa 90 articoli, che testimonia ed evidenzia le debolezze di queste persone.
Giornata Internazionale dei migranti: il motivo della decisione elle Nazioni Unite
Il motivo per il quale fu creata dalle Nazioni Unite la Giornata Internazionale dei migranti è sorto nel 1972, quando si verificò un episodio rilevante. Un camion contenente macchine da cucito fu coinvolto in un grave incidente stradale, sotto la galleria del Monte Bianco, nel quale scomparsero circa 28 lavoratori originari di Mali, paese dell’Africa occidentale. Nascosti all’interno di ogni angolo dell’autoarticolato, in direzione verso la Francia, questi migranti viaggiavano alla ricerca di condizioni di vita migliori, alla ricerca di un lavoro in grado di tutelare tutti loro.
La notizia fece scalpore e turbò profondamente le Nazioni Unite, le quali subito si preoccuparono dello stato di salute di quelle persone. A partire dal 1979, l’Assemblea Generale dell’ONU fondò un’istituzione con il fine di creare una Convenzione, capace di persuadere a regolare i flussi migratori tra i Paesi di provenienza e quelli di destinazione. Convenzione, infatti, che entra in vigore nel 2003, dopo il conseguimento del numero minimo di ratificare ipotizzato. L’Italia, però, non ha aderito alle ratifiche, così come la maggior parte dei paesi europei.
In questa lotta accanita, accanto ai migranti si schiera anche l’UNICEF Italia, impegnato da anni ormai a difendere e salvaguardare i diritti di questi individui. Basandosi sul principio di uguaglianza, quest’organo celebra la festività odierna, invitando tutti a riflettere e focalizzarsi sulla situazione nella quale alcuni migranti sono costretti a vivere, alle difficoltà che sono obbligati a superare. Si tratta, dunque, di una “giornata di azione globale per i diritti dei migranti, dei rifugiati e degli sfollati e per la lotta al razzismo“.