Tra i cibi più tradizionali delle feste natalizie c’è la melagrana, chiamato “il frutto portafortuna“, da mangiare come buon auspicio la sera di capodanno.
La tradizione vuole che sia consumata l’ultima notte dell’anno, si dice che avere una melagrana in tavola porti molta fortuna.
“Mangiate il melograno, vi terrà lontano dall’invidia e dall’odio” – così affermava Maometto.
Questo frutto fa parte di diverse tradizioni, nelle più lontane epoche, nelle più lontane popolazioni: gli antichi romani avevano l’usanza di ornare il capo delle spose con rametti di melograno come augurio di prosperità matrimoniale; nel medioevo aveva fama di potente afrodisiaco, il suo succo veniva usato contro la ” pigrizia sessuale”; e nel Rinascimento la melagrana è simbolo di armonia.
La melagrana è un frutto che è spesso presente nei dipinti sacri, era il simbolo della resurrezione, della castità, della fertilità, dell’ abbondanza, dell’ amicizia, della ricchezza interiore. Dalle tradizioni antiche ad oggi, la melagrana continua ad avere la sua buona tradizione simbolica.
Studi scientifici hanno attribuito al frutto notevoli proprietà antiossidanti,è infatti ricco di vitamine A, C, E, sali minerali come potassio e zinco; è ottimo per le arterie e per l’apparato cardiocircolatorio; è ottimo per la pelle, aiuta a proteggersi contro i raggi UV e dai danni dei radicali liberi.
A tavola viene servita in diversi modi: con l’insalata , nei primi piatti, parte di dessert, o semplicemente come ornamento da tavola. Ci sono molte idee con cui sbizzarrirsi.
Per la vigilia di capodanno, o per il pranzo di inizio anno, ecco una ricetta a base di melagrana portafortuna:
Risotto melagrana e taleggio.
Tempo di preparazione: 30 min.
Ricetta per 4 persone.
INGREDIENTI:
- 2 pz. di scalogno fresco;
- 400 gr. di riso carnaroli;
- brodo vegetale q.b.
- 2 pz. melagrana;
- 320 gr. di taleggio dop.
- vino bianco q.b.
- 80 gr. di parmigiano reggiano.
PREPARAZIONE:
- In una pentola soffriggere lo scalogno, dopo qualche minuto unire il riso e successivamente sfumare il tutto con vino bianco.
- nel mentre tagliare a cubetti il taleggio, passare metà dei chicchi del melograno al setaccio e l’altra parte da tenere intatti per la decorazione finale;
- ottenuto il succo di melagrano, unirlo al riso, dopodiché aggiungere anche il brodo vegetale mano a mano;
- quando il riso ha raggiunto la cottura al dente, spegnere la fiamma e procedere con la mantecatura: aggiungere il taleggio e i chicchi intatti di melagrano tenuti a parte; sale e pepe a piacimento;
- insaporire il tutto con parmigiano reggiano.
Il risultato è un primo piatto che lascerà di stucco tutti i commensali.