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Medea: trionfo dei ragazzi del Liceo di Ischia

I ragazzi del Liceo Statale Ischia hanno vinto a Cesena la XI edizione del Festival Nazionale del Teatro Scolastico E. Turroni. Guidati dal Maestro Salvatore Ronga e dalla professoressa Anna Maria Agostino, tutor del progetto, hanno vinto ben duemila euro in premio da spendere per l’acquisto di attrezzature teatrali.

Nella celebre opera di Euripide, l’intreccio e l’esposizione degli eventi costituiscono una cornice, entro la quale la realtà contemporanea si intreccia, sovrapponendosi spesso a quella atemporale del racconto tradizionale, arricchendolo di nuovi significati, consentendo al tragediografo di proporre sulla scena una differente spiegazione dei fatti.

Medea cede alla debolezza di allontanare i propri figli e i suoi nemici ne approfittano per accusarla di infanticidio. La protagonista, però, dimostra di essere incapace di macchiarsi dell’orrendo crimine, sfruttando in modo attento la medesima argomentazione contro i suoi accusatori; lei si difende sostenendo infatti che, se avesse effettivamente perpetrato l’infanticidio, avrebbe certamente ucciso anche Giasone, perché sarebbe stato un errore lasciarlo in vita.

Una storia non certo semplice, caratterizzata da una narrazione che si tinge dei colori dell’antichità, toccando temi delicati ma perfettamente contestualizzabili, di primaria importanza.  La vittoria dei ragazzi del Liceo Statale di Ischia, si aggiunge a quella del 2017, anno durante il quale i ragazzi di Ischia, portarono in scena, “Vita avventure e morte del Don Giovanni”, aggiudicandosi il primo premio.

La Giuria, composta da Lusiana Battistini, Franco Bazzocchi, Michele Di Giacomo, Claudio Longhi e Franco Pollini, ha assegnato il Premio ai ragazzi del Liceo di Ischia, attribuendo la seguente motivazione: L’allestimento è il frutto di un percorso formativo specifico per l’interpretazione, molto profonda e adeguato alle tematiche, sviluppate attraverso una lettura del testo di Euripide rispettosa dei suoi significati più intimi. Così emergono, più che le tematiche, già riconoscibili, le relazioni e i sentimenti che accompagnano la vita degli uomini in ogni epoca. Questa scelta fa sì che lo spettatore sia trasportato e coinvolto sul piano emotivo come nell’antichità avveniva attraverso la catarsi, grazie anche ad una regia esperta, esito di un accurato lavoro laboratoriale”.

D’altronde, è risaputo che lo stesso Euripide, quando compose la celebre opera, Medea, fece del personaggio, una donna affascinante e complessa al tempo stesso, che ancora oggi rende l’opera un dramma senza età. Un particolare importante, che contribuisce a dare ancor più risalto all’opera.

In scena: Alessia Ademi, Alessandra Altomare, Lorenzo Bellezza, Paolo Bellezza, Carmine Borriello, Annamaria Buono, Daniele Capuano, Nicola Castagliuolo, Lorenzo Coletta, Pietro Desimio, Michele Di Noto Morgera, Federico Felice Fiorito, Salvatore Gargiulo, Gaia Greco, Irald Isufi, Chiara Laganà, Lucrezia Mandolini, Antonio Manzi, Giulia Mattera, Rosanna Mellusi, Stefano Nicolella, Serena Piricelli, Giovanna Restituto, Giulia Scotti , Riccardo Scotti.

I ragazzi hanno portato in scena, un’opera che si prefigura come l’adattamento della tragedia di Euripide e che sottolinea alcune delle caratteristiche proprie del testo narrativo; una serie di tratti importanti che si riallacciano al mito precedente, nel quale Medea non uccide i figli, ma sono gli abitanti di Corinto a farlo per vendetta nei suoi confronti.

Grande soddisfazione ad Ischia, per il successo del liceo; anche il primo cittadino di Ischia, Enzo Ferrandino, si è congratulato con i ragazzi, definendoli un vero e proprio orgoglio.