Canti e riti scaramantici hanno caratterizzato la fatidica “notte prima degli esami”.
E questa mattina tutti pronti, davanti ai portoni degli istituti, ad affrontare la prima prova della Maturità 2019.
Per l’analisi del testo letterario, la poesia “Risvegli”, tratta da “L’Allegria, Il Porto sepolto” di Giuseppe Ungaretti e un brano tratto dal romanzo “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia.
Per la produzione del testo argomentativo, un brano tratto dal libro “Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà” di Tomaso Montanari, un brano de “L’illusione della conoscenza” di Steven Sloman e Philip Fernbach e L’eredità del Novecento, partendo dall’introduzione di Corrado Stajano alla raccolta di saggi “La cultura italiana del Novecento”.
Per la riflessione sul tema di attualità, i valori dell’antimafia, partendo da un testo di commemorazione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia nel 1982 e una riflessione sul rapporto tra sport, storia e società, partendo da un articolo sul ciclista Gino Bartali.
Oltre 520.000 i maturandi all’opera, 6 ore di tempo per lo svolgimento del tema.
E domani la seconda prova, temutissima soprattutto dallo scientifico: matematica e fisica insieme.
Una sfida che da generazioni, ormai, rappresenta per gli studenti una tappa importante del loro percorso di crescita professionale e personale.
“Cari ragazzi, è arrivato il momento. Forza! Sono certo farete del vostro meglio! Buon lavoro a tutti e ricordatevi ‘La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità’ (Lucio Anneo Seneca)“. È il messaggio, scritto su Twitter, dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.