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Mastella perde la “guerra del panino”

Dopo la prima bocciatura del Tar anche il Consiglio Stato boccia le norme del Comune Benevento. Clemente Mastella perde la “guerra del panino”, dando ragione ai genitori che avevano fatto ricorso contro il regolamento con cui il Comune di Benevento, guidato da Mastella, imponeva vietava il consumo a scuola di cibi portati da casa e imponeva la mensa pubblica nelle scuole della città.

La sentenza del Consiglio di Stato fa riferimento al ricorso in appello proposto dal Comune di Benevento, in seguito alla sentenza del Tribunale Amministrativo regionale della Campania che il 13 marzo scorso aveva annullato il regolamento chiesto dalla giunta comunale. “Nel merito l’appello è infondato”, si legge nella sentenza pubblicata oggi 3 settembre dal Consiglio di Stato, dopo l’udienza del 5 luglio scorso.

A conclusione di tutto ciò, le cinquanta famiglie di Benevento, hanno vinto il ricordo che avevano presentato.

La “guerra dei panini”, aveva avuto inizio lo scorso anno, quando il Comune dibatteva sul rinnovo del servizio di mensa da affidare mediante una nuova procedura. Nelle more di una gara che sin da subito è apparsa particolarmente controversa, il Comune ritenne legittimo vietare l’uso del cibo portato da casa, teoricamente meno garantito rispetto a quello della mensa scolastica. La proposta del Comune di Benevento, che vietava categoricamente di portare cibo da casa, era stata “mal digerita” da un gruppo cospicuo di genitori.

E dunque dopo le polemiche, il ricorso al Tar. Tutto ciò accadeva a marzo del 2017. Oggi un’altra pronuncia da parte del Consiglio di Stato, che boccia, ancora, la proposta del sindaco Mastella.

La sentenza del Consiglio di Stato mette la parola fine su un contenzioso che riguardava anche altre città italiane.