Leggere è importante per svariati motivi; stimola la mente, sviluppa la memoria, aumenta le nostre conoscenze, arricchisce il nostro vocabolario, riduce lo stress.
I romanzi gialli o thriller sono entusiasmanti e affascinano una grande fascia di lettori. Sono molto amati perché tengono il lettore in suspance per quasi tutta la trama e mentre legge, fa tutti i ragionamenti possibili per individuare il colpevole o l’assassino.
Il 31 gennaio scorso è venuta a mancare in Florida, la grande scrittice di romanzi gialli, Mary Higgins Clark. Era soprannominata la regina della suspence ed è morta all’età di novantadue anni. Il suo editore Carolyn K. Reidy, di Simon & camp Schuster, ha dato il triste annuncio alla stampa.
Mary Higgin Clark è nata a New York, nel Bronx, il 24 dicembre 1927, Mary Theresa Eleanor Higgins Clark era il suo nome per intero. Figlia di Luke e di Nora Higgins, immigrati irlandesi, fin da quando era bambina, Mary scriveva poesie e racconti.
La morte prematura del padre, un grave infortunio per il fratello, la indussero a dedicarsi totalmente alla sua passione per la scrittura. E come se non bastasse, in seguito a un attacco cardiaco, nel 1964, il marito Warren morì e la Higgins rimase vedova prematuramente all’età di 37 anni.
Nel 1975, dopo che varie case editrici lo avevano rifiutato, riuscì a pubblicare il suo primo libro, “Dove sono i bambini”, che è diventato un best seller, ed è arrivato oggi alla 75esima ristampa. La Higgins ha scritto ben 56 libri, tutti divenuti bestellers e tutti ancora in stampa.
I suoi libri erano spesso storie ispirate a casi di cronaca nera, è hanno avuto tutti molto successo. Sono stati tradotti in molte di lingue, e sono state vendute oltre 300 milioni di copie nel mondo.
La regina dei gialli si è spenta per motivi legati all’età, così ha comunicato la sua casa editrice alla stampa, lasciando un vuoto incolmabile per numerosi lettori.