Martina Patti, rea confessa dell’omicidio della figlia Elena, morta a soli 5 anni, ha passato la prima notte in cella nell’istituto femminile di piazza Lanza a Catania. La donna, 24 anni, è sotto stretta osservazione delle forze dell’ordine che, dopo la confessione, temono che la giovane possa commettere un gesto estremo.
A breve la donna incontrerà il suo legale, Gabriele Celesti, che già negli scorsi giorni ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo stato mentale. “E’ stato un interrogatorio drammatico” di una “donna distrutta e molto provata che ha fatto qualcosa che neppure lei pensava di poter fare”, agendo come se “qualcuno si fosse impadronito” di lei, dimostrandosi “tutt’altro che fredda e calcolatrice”, ha spiegato il legale.
Elena Del Pozzo, uccisa a 5 anni dalla madre Martina Patti: per gli inquirenti resta l’ipotesi gelosia
Previsto per domani un altro interrogatorio in presenza del gip. Oggi, invece, sarà designato il medico legale che effettuerà l’autopsia sul corpo della piccola Elena. Dai primi rilievi risulta che la bambina di 5 anni sia stata uccisa da sette coltellate al collo e alla schiena. Secondo gli inquirenti, la piccola è stata colpita alle spalle, forse mentre era abbracciata alla madre.
Ancora poca chiarezza riguardo il movente del terribile omicidio. Per gli investigatori c’è però l’ipotesi della gelosia nei confronti dell’attuale convivente dell’ex compagno Alessandro Del Pozzo, anch’esso 24enne. “Non tollerava che vi si affezionasse anche la propria figlia” dicono gli inquirenti.
Le indagini hanno portato alla luce un triste quadro familiare: dietro una gestione apparentemente serena della bambina, c’erano tensioni e liti. Una rabbia che sarebbe covata dentro Martina fino al punto da portarla a premeditare il delitto con un piano studiato nei dettagli.
Martina Patti, intorno alle 14:30, ha lasciato la sua abitazione per recarsi nel campo in cui poi la piccola Elena è stata ritrovata. Ha ucciso la bambina con sette coltellate alla schiena e al collo ed ha nascosto il suo corpicino in sacchi neri scavando una buca per seppellirlo. La 24enne si è allontanata da casa portando già con sé il coltello e la pala.