Si chiama Fabiana Muscas e lavora come infermiera all’ospedale Brotzu di Cagliari, la 53enne indagata insieme al cantante Marco Carta per il furto di magliette del valore di 1200 euro alla Rinascente di Milano.
In un primo momento l’identità dell’altra persona coinvolta nel furto era apparsa incerta: “Chi fa la spia non è figlio di Maria”, aveva risposto Marco Carta alle domande dei giornalisti. Ma appena dopo poche ore, le immagini diffuse da TgCOM avevano dato qualche piccolo indizio sulla donna facilitandone il riconoscimento da parte di molti.
Era proprio Fabiana Muscas, una fan diventata poi amica di Carta, il quale però aveva negato alla stampa la vera natura dei rapporti con l’indagata. 53 anni, vedova con una figlia, negli ultimi tempi avrebbe dichiarato di voler andar via dalla Sardegna per trasferirsi presso il Sant’Andrea di Roma. A differenza di Marco Carta, che dinanzi al giudice si è dichiarato totalmente estraneo ai fatti, lei ha invece ammesso le sue responsabilità. “È stata lei – avrebbe detto l’artista – è tutto nella sua borsa, io non ho fatto nulla, non ho rubato”: il fatto di non essere in possesso delle magliette al momento del fermo ha infatti salvato il cantante. Per la Muscas, invece, il problema nasce dal fatto che le magliette sono state trovate nella sua borsa. E infatti, al termine del processo per direttissima di domenica scorsa, è stato confermato solo l’arresto della donna, pur senza misura cautelare.
Il processo si terrà il prossimo 20 settembre. Per ora, intanto, ci sono le dichiarazioni dell’addetto alla security che, essendosi insospettito, aveva seguito i due: di certo, è stato Carta a misurare le magliette e a staccare i dispositivi anti taccheggio. Increduli i colleghi dell’ospedale: “È una donna ineccepibile nel lavoro. Quando l’abbiamo vista in tv a palazzo di giustizia e abbiamo saputo siamo rimasti allibiti. Impossibile pensare che una come lei abbia potuto rubare”.
Nel frattempo, sorge un altro mistero: una nota dell’Ordine degli infermieri di Cagliari smentirebbe che Fabiana Muscas sia iscritta all’Albo, annunciando “approfondimenti sulla sussistenza dei requisiti per esercitare la professione. Se tale dato venisse confermato, costei eserciterebbe la professione infermieristica senza il requisito dell’iscrizione e quindi al di fuori delle norme vigenti in materia”.