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Luigi De Magistris: provvedimenti Tar inaccettabili

Luigi De Magistris, contrariato dopo la decisione del Tar di sospendere l’ordinanza, che prevedeva l’ampliamento dell’occupazione del suolo pubblico, a sostegno delle attività commerciali partenopee in aggiunta alla somministrazione di beni sempre in supporto a quest’ultime.

Quella del Tar è stata una decisione vissuta come vera e propria doccia fredda, dal primo cittadino partenopeo e non solo. Il Sindaco, non si è risparmiato, ha chiesto al Governo un intervento immediato dopo aver appurato il rifiuto dell’ordinanza da parte del Tar. Gli interventi, sempre seguendo le dichiarazioni di De Magistris, dovranno essere repentini ”non è più procrastinabile una tale situazione che rende quasi impossibile l’esercizio di un’attività già complessa in una città come Napoli ”.

Lette le motivazioni a supporto della decisione finale del Tar, Luigi De Magistris ha spiegato che oggi l’amministrazione metterà a punto un nuovo provvedimento d’urgenza, a sostegno dei cittadini, e gli operatori economici col rischio che tali mancanze possano minare i posti di lavoro nonché la salute della intera comunità. Un equilibrio già messo a repentaglio dalle misure restrittive degli ultimi mesi, causa emergenza sanitaria.

All’interno del decreto del Tar, da quanto si apprende, emerge anche l’ulteriore sospensione di riapertura di quei parchi che attualmente restano ancora chiuso e che il Comune di Napoli, aveva proposto di aprire a disposizione della cittadinanza.

Aprendo quegli spazi pubblici di fatti, l’amministrazione intendeva proprio proiettarsi verso misure che non entrassero in contrasto con la salute pubblica, ma che ne rispettassero le norme a tutti gli effetti.

Tale diniego, potrebbe incidere non solo sulla salvaguardia della salute, ma anche sul rendere inefficienti i provvedimenti comunali che erano volti a garantire, sicurezza pubblica e alla ripresa dell’economia attraverso le attività commerciali, limitando anche le attività illecite.

Il ricorso era stato promosso dallo stesso governatore De Luca, contro il sindaco di Napoli. De Luca di fatti  ha più volte dichiarato che l’ordinanza emessa dall’amministrazione fosse irresponsabile. Dopo un acceso rimbalzo di botte e risposte, si dovrà comunque attendere un aggiornamento su una nuova ordinanza comunale.