Lucio Battisti è un’ artista che ancora non abbiamo definitivamente scoperto o compreso. L’essere all’avanguardia, al di là del rapporto con Mogol, è testimoniato dalla neonata raccolta “Rarities”.
In uscita il prossimo 25 settembre, la raccolta ci mostra un Lucio Battisti inedito, anche verso alcuni dei successi più conosciuti come Pensieri e Parole.
All’interno di “Ratitiers” trovano spazio i cosiddetti “Lato B”, versioni alternative, pezzi nati in studio con collaboratori spesso inconsueti.
L’originalità di “Rarities” si coglie dal lavoro di licenza data all’album di Lucio Battisti: un mood che permette parimenti ad un’edizione critica anche di risalire alla voce dell’autore nella composizione.
L’album, infatti, sarà presente in due versione, mentre in digitale il boom di ascolti ha spiazzato nuovamente la piattaforma in digitale di Spotify.
Lo streaming musicale dato alla track venne ottimamente compreso da Lucio Battisti con alcune tracce maggiormente note dei suoi migliori concept album, come “Un nastro rosa”.
Allo stesso tempo, le tracks rinvenute permettono di avvicinarci ad un Lucio Battisti “ispanico”, secondo una consuetudine del mercato musicale italiano passata e vigente.
Ciò si evince da titoli quali “Una muchacha por amico” e “La colina de Las cerezas”, versioni dei successi di Battisti indimenticabili.
Nelle ultime decadi la musica italiana ha sconfinato i confini linguistici mediante l’usufrutto dello spagnolo con artisti quali Laura Pausini, Eros Ramazzotti e Tiziano Ferro.
A ciò si uniscono versioni in altre lingue quali francese -“Me chansonnier de libertà” e inglese -“Only”; “To feel in love”.
Un Battisti che si avvale anche dell’arma della cover con “La farfalla impazzita”, canzone sanremese di Johnny Dorelli e Paul Anka.
Parimenti si rintraccia un cantautore che si mostra sulle sue opzioni musicali date ad altri, come “Le formiche” per Wilma Goich e “La spada nel cuore”, scritto insieme a Mogol e Donida e reso celebre da Little Tony e Patty Pravo.