A Napoli esiste l’ospedale delle bambole, uno dei centri di restauro più famosi d’Italia.
L’ospedale delle bambole, come fa intendere il nome, è un vero e proprio luogo di “ pronto intervento”, per le bambole però.
Situato presso il Palazzo Marigliano, in una strada tipica della città partenopea: Spaccanapoli.
Qui si può trovare un mondo a parte, un mondo ormai lontano, un mondo con cui abbiamo imparato a giocare tanti anni fa; Non è raro infatti trovare bambole di una qualche collezione vecchia di anni, unq Barbie ad esempio, oppure in special modo, una bambola di ceramica, di quelle che si portavano davvero tanti anni fa, che in quel caso hanno bisogno di un intervento speciale.
La storia
Tutto ha inizio con Luigi Grassi, scenografo di teatri di corte, che fondò nel 1895 un laboratorio.
Il laboratorio di Grassi era un luogo dove quest’ultimo restaurava gli elementi che servivano alle sue scenografie.
Mastro Grassi era anche bravo a restaurare oggetti di culto nelle chiese, burattini, maschere, e soprattutto vecchi giocattoli.
In un’epoca in cui le bambole erano un bene di lusso, per cui si doveva avere moltissima cura, il laboratorio divenne un punto di riferimento per aggiustare le bambole.
In seguito, dopo averne aggiustate tantissime, ed aver accumulato pezzi su pezzi, e siccome Luigi Grassi aggiustava come un vero e proprio dottore, indossando addirittura un camice bianco; la gente del luogo cominciò a chiamarlo proprio “ o spitale d’é bambule“.
All’interno dell’ospedale
Oggi l’ospedale delle bambole è un vero e proprio museo.
Non per niente si chiama ospedale, infatti il museo è strutturato come un vero ospedale: entrando ci sono varie corsie, ognuna specializzata in qualcosa.
C’è il Bambolatorio: un reparto dove si ricevono le donazioni da parte dei visitatori;
Ci sono i reparti dedicati invece all’ abbellimento delle bambole, ad esempio c’è la Sartoria, il Trucco e la Parruccheria;
Esiste anche un reparto dedicato alle riparazioni degli occhi, ed è per questo che prende il nome di “ oculistica “;
Abbiamo anche i reparti dedicati agli arti, in cui si curano i meccanismi di pesi e bilanciamento, che permettono l’apertura o la chiusura, oppure la rotazione degli occhi, ed è per questo che i reparti prendono il nome di Ortopedia, Decoro, la sala Gessi e quella di Meccanica.
Poi ci sono altri reparti, come la Sala Accettazione, il Pronto Soccorso, l’Ambulatorio Veterinario Peluche, il Reparto Vestitura ed il Reparto Restauro Sacro.