Lorenzo Parelli una tragedia impossibile da mandare giù, per una madre e per tutti.
La morte prematura di Lorenzo Parelli lascia un dolore profondissimo.
Il giovane appena maggiorenne muore a causa di un incidente sul lavoro.
La sicurezza dovrebbe essere alla base di qualunque lavoro, ed è per questo che la madre del ragazzo ora vuole e pretende giustizia.
Vediamo ora le dichiarazioni rilasciate dalla donna in queste ore.
“Mio figlio è uscito per andare a scuola e non è più tornato”
“Non incolpo nessuno. Anche perché non so con esattezza cosa sia successo. Non si può morire nel 2022 per una cosa simile, sul lavoro bisogna agire in totale sicurezza, é assurdo”.
“Solo un fatto è certo: mio figlio è uscito per andare a scuola e non è più tornato“.
Queste le parole con le quali la donna ha dato sfogo al suo dolore.
Maria Elena Dentesano, madre di Lorenzo Perrelli, morto il 21 gennaio scorso a causa di un incidente sul lavoro , durante il suo ultimo giorno da tirocinante,ha rilasciato infatti una serie di interviste nelle quali ha ribadito la necessità di avere giustizia.
Maria Elena spiega che non vuole muovere accuse e si limita a dire che si è trattato di “un fatto straziante, inaccettabile”.
Precisamente è morto schiacciato da una putrella d’acciaio mentre lavorava alla Burimec di Lauzacco (Udine), Lorenzo Parelli.
Aveva compiuto 18 anni a novembre, era il suo ultimo giorno di stage gratuito, uno di quelli per l’alternanza scuola-lavoro per guadagnarsi qualcosa.
Ogni morte sul lavoro è una tragedia, ma morire così, a 18 anni appena compiuti, durante uno stage non pagato, mentre si trovava lì per imparare un mestiere, è qualcosa di umanamente insopportabile.
“Se qualcuno ha sbagliato, paghi. E la giustizia faccia il resto. Che almeno questo dolore immane serva a evitare altro dolore.” Aggiunge sconfortata la madre Maria Elena.
Si stringono al dolore di Maria Elena tutti i parenti, amici, familiari e conoscenti di Lorenzo, che lo ricordano come un ragazzo dal cuore d’oro e con tanta voglia di fare.