“Il corpo di un sospetto clandestino è finito nel giardino di una casa a Clapham, a Lambeth, nel sud di Londra”, riportavano i media inglesi nella giornata di ieri, quando il cadavere di un uomo è caduto da un aereo della Kenya Airways.
L’uomo si trovava sul volo che da Nairobi era diretto a Londra, un Boeing 787, seduto accanto all’apertura del carrello di atterraggio: il decesso sarebbe stato causato molto probabilmente dal freddo ed il cadavere sarebbe caduto a terra, risucchiato dalla spirale d’aria.
I tabloid inglesi riportano quanto raccontato dai testimoni che hanno visto con i propri occhi precipitare dal cielo lo sventurato clandestino, vittima della piaga dell’immigrazione. L’impatto è avvenuto nel giardino di una casa nel quartiere residenziale di Clapham, nel primo pomeriggio di domenica 30 giugno, a pochi metri di distanza da un uomo che in quel momento stava prendendo il sole. Un inquilino riferisce di aver udito un rumore sordo e di essere corso fuori per vedere di cosa si trattasse; la scena che si è presentata ai suoi occhi era a dir poco agghiacciante: resti della vittima, con “schizzi di sangue sul muro”, un orrore che nessuno sopporterebbe di vedere.
Questa incredibile vicenda ha, purtroppo, dei precedenti: il 22 settembre 2012 un uomo di 30 anni, dal Mozambico, morì precipitando al suolo prima dell’atterraggio di un aereo proveniente dall’Angola. Durante le operazioni di atterraggio, il corpo privo di vita cadde all’apertura del carrello di atterraggio. L’aereo è atterrato a Heatrow alle 15:56 di domenica scorsa. “È estremamente raro – dicono gli esperti – che una persona possa sopravvivere nel vano del carrello dell’aereo, la temperatura in volo scende a -50 gradi. È come se una persona provasse a sopravvivere 9 ore consecutive al Polo Sud indossando vestiti normali”.