London Bridge presa d’assalto, almeno cinque i feriti.
La violenza di oggi si è svolta alle 14 ora locale, le 15 in Italia.
La corsa dell’uomo che girava sul ponte armato di coltello è stata bloccata dai colpi di arma da fuoco delle forze dell’ordine, l’assalitore è rimasto ucciso.
L’ aggressore aveva indosso un finto giubbotto esplosivo, è stato disarmato da un passante prima dell’arrivo della polizia, quest’ultima ha trovato l’aggressore in colluttazione con alcuni civili.
L’uomo, in giacca e cravatta, che ha sottratto il coltello all’aggressore figura nelle immagini video che circolano sul web.
“Un certo numero di persone sono state accoltellate” riporta la polizia londinese, la quale aggiunge che avrebbe fornito altre notizie in merito all’accaduto il prima possibile.
Scotland Yard ha comunicato di aver fermato l’uomo responsabile della colluttazione con più persone sul London Bridge, senza però far parola della sua morte.
L’area è stata isolata, rendendola inaccessibile per mezzo di un camion disposto nel centro della carreggiata. Presenti sul posto anche le squadre antiterrorismo. Sebbene non sia ancora chiaro se si tratti di un atto terroristico il caso viene così inquadrato dalla Metropolitan Police.
Neil Basu, ufficiale delle Operazioni speciali di Scotland Yard, ha così dichiarato:
“Ora sono in grado di confermare che
è stato dichiarato un caso di terrorismo. Devo tuttavia sottolineare che manteniamo una mente aperta su qualsiasi possibile movente, ma non sarebbe opportuno speculare ulteriormente in questo momento.”
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, impegnato in quel momento nella sua campagna elettorale, è tornato in sede per seguire le vicende in prima persona, da Downing Street.