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Londinium, l’anima segreta della capitale inglese ed il rapporto con il soprannaturale

Londra, città che rappresenta l’emblema della modernità, della multiculturalità e dell’avanguardia, nasconde un lato desueto, oscuro e misterioso. Posta nel cuore dell’Europa, crocevia di movimenti, di correnti artistiche e letterarie e di tradizioni secolari, Londinium, assieme a Torino e a San Francisco, compone il cosiddetto “triangolo nero” della magia.

L’antica Londinium, attraversata dal Tamigi e formata da quartieri noti come Westminster, Soho, Covent, Gardner e Chelsea, presenta una simbologia variegata; questa si rifà a figure mitologiche, che presentano un legame molto stretto con il mondo del soprannaturale.

Londinium: Il dragone alato, un importante simbolo esoterico

Tra i simboli ricorrenti di Londra, si distingue il dragone alato. Una delle statue più importanti della capitale inglese, che raffigura questa creatura, è situata tra lo Strand e Fleet Street e rimarca non solo la centralità di questa figura, ma anche  l’importanza di questa zona.

Al drago sono associati significati differenti, talvolta in netta contrapposizione tra loro. In oriente è associato alla positività e alle forze del bene, mentre in occidente viene considerato una creatura malevola. La tradizione inglese ha subìto influenze celtiche e norrene, che hanno consolidato questa figura mitologica come elemento distintivo.

Il Blackfriars Bridge

Blackfriars, una zona posta nel centro di Londra, è ubicata nell’angolo sud-ovest della City. Il nome “Blackfriars” (cioè, “Frati Neri”) nasce nel 1317, quando i Frati Domenicani, che adoperavano una cappa nera, nel 1276 si spostarono dalla limitrofa Holborn ad uno spazio tra il Tamigi e la Ludgate Hill, che è uno dei colli sacri di Londra, dove in passato sorgeva un circolo di pietre.

Il passaggio si verificò dopo che re Edoardo I diede il proprio benestare per il rifacimento delle mura della città, situate proprio in questa zona.

In questa parte della città vi è un ponte di ferro che presenta dei decori molto particolari, chiamato “Blackfriars Bridge”, che possiede una fama alquanto oscura.

Infatti, la leggenda narra che sotto i suoi archi, nel 1982 fu rinvenuto il corpo senza vita del banchiere italiano Roberto Calvi, immischiato nell’ intrigo del crack del Banco Ambrosiano, nel quale furono coinvolti lo IOR, l’istituto di credito del Vaticano, insieme alla figura del Card. L’uomo si sarebbe tolto la vita impiccandosi.

La City, il cuore pulsante della città

La City, è il centro pulsante della capitale inglese, una vera e propria città a parte. In questa zona, sorgono numerose attività, ed esercizi commerciali. In realtà questa zona è ricca di storia, infatti riprende l’assetto urbano medievale, ricostruito in seguito al Grande Incendio verificatosi nel 1666.

Questo centro era molto importante per l’Ordine dei Cavalieri Templari: nella Precettoria Londinese fu Gran Maestro del Tempio di Londra Jacques de Molay, prima di essere eletto a Gran Maestro Generale dell’Ordine. Oggi questa eredità figura nella toponimia ma anche nella simbologia locale.

Nella City è possibile vedere il Dragone Alato, che sostiene uno scudo bianco, rosso-crociato. Questa figura ricorda immediatamente il tema delle Crociate e dei Cavalieri Templari, che portavano una croce croce scarlatta sull’uniforme di un bianco immacolato.

La croce è anche il blasone di San Giorgio, patrono della Gran Bretagna, ma il simbolismo ad essa associato ha subìto diverse reinterpretazioni. Secondo una leggenda, il Santo aveva eliminato un pericoloso e crudele drago. Tale leggenda riprende il tema della vittoria delle Fede cristiana (resa dalla figura del Santo) sul Male (incarnato dal Drago). La presenza del Santo si può evincere dalla croce presente nello stemma, mentre il Drago è un elemento predominante.

Londinium, la chiesa di our lady of Hal e la Madonna Nera

Nella zona di Camden Town, nota per il suo mercato, vi è l’importante chiesa di “Our Lady of Hal”, edificata dalla comunità belga ed ispirata alla Chiesa di Nostra Signora, situata ad Halle, in Belgio, dove è molto diffuso il culto della Madonna Nera. Una vasta comunità di belgi si stabilì in questa parte di Londra dopo il secondo conflitto modiale, per sfuggire ai drammi della guerra.

Così decisero di costruire una piccola cappella. Undici anni più tardi, la comunità decise di creare un luogo di culto più ampio, e fu così che partirono i lavori per edificare la chiesa attuale. Il progetto seguito dall’architetto irlandese Wilfred Mangan, nasce col proposito di imprimere nella costruzione una decisa impronta belga.

Una riproduzione della statua della Madonna di Halle, alla quale sono attribuiti diversi miracoli fin dal Medioevo, è tuttora presente nella chiesa.

Un viaggio alla riscoperta delle radici mistiche di Londinium, una città dal potenziale infinito, capace di raccogliere in sé due anime tanto diverse: da un lato la modernità, la contemporaneità e l’innovazione, dall’altro l’elemento magico che si fonde, in un connubio perfetto, con l’arte e la cultura locale.