Lo spirito del Natale è quel sentimento magico che compare in ognuno di noi durante il periodo delle feste. Si tratta, di un sentimento che ci spinge ad interagire maggiormente con gli altri ed infonde magicamente anche tra i meno praticanti quella voglia di religiosità. Insomma, potremmo definirlo semplicemente come un modus operandi capace di renderci migliori.
Esempio lampante di spirito del Natale è ciò che accade al protagonista del libro di Dickens “il canto di Natale“, il vecchio Scrooge.
Si, un sentimento capace di farci accantonare per un attimo i terribili momenti vissuti durante questo “particolare” anno. Ricordi, che rimarranno per sempre indelebili in ognuno di noi così come le tristi immagini dei tanti defunti di cui ha tanto parlato la televisione. Questo 2020 passerà senz’altro alla storia, ma il Natale ha la capacità di donare a tutti momenti di spensieratezza e speranza di un anno migliore.
Questo Natale, presenta un’atmosfera diversa rispetto agli altri e ciò che il mondo si augura è innanzitutto la salute. L’albero, simbolo delle feste per la prima volta è stato addobbato da molti già alla fine di novembre per portare in casa aria nuova e desiderio di rinascita dopo la tempesta.
Il colore simbolo di speranza e rinascita è il bianco. Sarà un Natale vissuto lontano dagli affetti più cari e reso ancora più triste dal ricordo dei tanti lutti che il mondo ha dovuto vivere. L’Italia ha superato i sessanta mila morti ed ha ampliato ancor di più le disuguaglianza esistenti e il divario tra i ricchi e il resto della popolazione.
Lo shopping prenatalizio non è quello di sempre, molti negozi non sono riusciti a risollevarsi dalla crisi e hanno lasciato le saracinesche chiuse forse per sempre. Ancor più degli scorsi anni sembra indispensabile il sentimento di solidarietà verso il prossimo.
Come salvare lo spirito del Natale e magari reinventarlo?
Il Natale ha lo straordinario potere di donare positività in chi lo vive e la sola vista di immagini legate all’atmosfera natalizia ha il potere di rendere tutti più felici. Quest’anno non ci è consentito incontrarci per non mettere a rischio la salute delle categorie più fragili, ma la connessione ad internet o più precisamente una videochiamata ci darà una parvenza di vicinanza ai nostri cari.
La pedagogista, Mariarosa Porro ha spiegato: “dovremmo investire sul tempo da dover trascorrere nella propria casa dando valore a tutti quei dettagli che arricchiscono l’atmosfera natalizia. Dedichiamo ai nostri bambini il tempo necessario per permettergli di scrivere o disegnare i loro desideri sulla classica letterina Babbo Natale e poterla arricchire di dettagli decorativi che incentivano lo sviluppo del senso del gusto e del bello. Cuciniamo i biscotti homemade inondando la cucina di quell’odore speciale e proviamo a personalizzare la tazza del latte attraverso il riuso creativo di materiale di riciclo, per dare valore ad una merenda davvero speciale per le renne e Babbo Natale”.
Anche scartare i regali può diventare un momento da condividere in videochiamata. Quest’anno dovremo recuperare quei valori andati forse persi e riscoprire la bellezza delle cose passate.
Ciò che sembra sicuro è il protagonismo della tecnologia: Babbo Natale quest’anno sarà bloccato a Rovanjemi, ma sarà possibile inviargli la classica letterina. Nel Villaggio delle Meraviglie di Ambra Orfei, fino al 6 gennaio 2021 sarà possibile prenotare dal web la videochiamata di 10 minuti con Babbo Natale, che all’interno della sua casa insieme agli elfi risponderà alle richieste dei bambini collegati.